Nella primavera appena iniziata, si stanno riscontrando in buona parte dell’Europa sud-occidentale anomalie “significative” per quanto riguarda l’umidità del suolo e la portata dei fiumi. In particolare, l’Italia è sotto osservazione speciale poiché le Alpi sono attualmente in uno stato di aridità peggiore rispetto all’anno precedente.
La siccità sta creando gravi difficoltà in Nord Italia, Francia e Spagna. Dopo la carenza d’acqua dell’anno scorso, si è aggiunto un inverno straordinariamente secco e mite, il che ha portato ad anomalie significative nell’umidità del suolo e nella portata dei fiumi già all’inizio della primavera. Ci sono crescenti preoccupazioni per la disponibilità d’acqua, l’agricoltura e la produzione di energia elettrica. Questo è quanto afferma l’analisi del Joint Research Centre (Jrc) della Commissione europea sulla situazione della siccità in Europa, aggiornata a marzo.
Ci sono forti indicazioni di un alto rischio di siccità nel 2023, come previsto dal centro di ricerca interno dell’Unione Europea alla fine del 2022 e dagli allarmi lanciati a gennaio dall’ANBI, che ha evidenziato una carenza idrica maggiore rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Secondo il rapporto del Jrc, le condizioni climatiche a fine inverno sono simili a quelle del 2022, che hanno causato una siccità grave o estrema e hanno avuto impatti significativi in quell’anno.
Se ci si concentra sugli ultimi 3 mesi, cioè l’inverno appena concluso, il deficit di precipitazioni è maggiore nelle Alpi, nel sud della Germania e nell’est della Francia. Il Jrc ha segnalato che la situazione della siccità in Europa è preoccupante, con anomalie significative nell’umidità del suolo e nella portata dei fiumi. In particolare, le Alpi italiane sono colpite dalla siccità, con una copertura nevosa molto scarsa, pari al -67% rispetto alla media del decennio precedente. Le prossime settimane saranno cruciali per determinare l’andamento del pericolo siccità, ma fino ad aprile le condizioni dovrebbero restare simili alla norma, mentre da maggio le previsioni indicano un aumento delle temperature e delle condizioni più secche del solito.