A seguito della Brexit, la sede di Londra del tribunale per il brevetto unitario europeo è stata trasferita e Milano ha ottenuto una delle tre sedi centrali per ospitare il tribunale. In ogni caso, la corte sarà “depotenziata” rispetto a quella che si sarebbe creata a Londra, in quanto Francia e Germania, che ospitano le altre due sedi centrali, avevano deciso di mantenere alcune competenze dopo la fuoriuscita di Londra, essendo la normativa poco chiara sulla questione. La sede di Milano avrà quindi un perimetro di competenze più ristretto.
Il 1° giugno 2023, quando tutte e tre le sedi del tribunale per il brevetto unitario europeo entreranno in funzione, l’Italia dovrebbe occuparsi della risoluzione delle controversie brevettuali e di proprietà intellettuale relative alla scienza medica-veterinaria e igiene, ai brevetti farmaceutici privi di certificati di protezione supplementari (Spc), alla biotecnologia non farmaceutica, all’agricoltura, al cibo e al tabacco, agli articoli personali e domestici, allo sport e all’intrattenimento. A metà febbraio, Francia e Germania hanno proposto di trasferire la terza sede centrale del tribunale per il brevetto unitario europeo in Italia, ma lasciando la competenza sulla chimica e metallurgia a Monaco di Baviera, e sui brevetti farmaceutici con certificato di protezione supplementare (Spc) a Parigi.
Questi ultimi costituiscono solo una minoranza dei brevetti farmaceutici registrati, ma rappresentano il 90% di quelli di maggior valore commerciale. Durante una riunione tecnico-ministeriale a Palazzo Chigi, si è deciso di puntare su un accordo realistico per la terza sede centrale del tribunale per il brevetto unitario europeo. Anche se il valore delle cause che si verificheranno sarà più importante della quantità, ogni paese dovrà sostenere finanziariamente la sede che ospita. Se l’attività del tribunale sarà redditizia, genererà anche profitti interessanti. Nonostante i buoni propositi, però, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, deve ancora dare il suo consenso.
- La Corte Ue dei brevetti arriverà a Milano. Ma avrà meno deleghe (ilsole24ore.com)