Nonostante una partenza azzoppata e un precedente rapporto che aveva descritto i primi sforzi di Netflix con toni apocalittici, sembra che il chiacchierato abbonamento Base con pubblicità non stia andando poi così male, dopotutto.
È stato introdotto verso la fine del 2022 ed offre la possibilità di accedere al catalogo (ma non tutto) del colosso dello streaming ad un prezzo piuttosto competitivo. Certo, quello che si risparmia in termini economici lo si paga in pazienza, dato che prima e durante la visione dei contenuti è necessario guardare degli spot pubblicitari — un po’ come avviene su YouTube.
All’inizio sembrava che il nuovo piano non stesse dando i risultati sperati. Era circolata la voce che i sottoscrittori fossero davvero pochi, al punto che le stesse aziende che avevano deciso di partecipare al programma avessero in larga parte già deciso di ritirare i loro investimenti pubblicitari. Non sappiamo quanto ci fosse di vero, sta di fatto che le ultime notizie ci forniscono una fotografia decisamente diversa.
Un po’ alla volta, il piano base con pubblicità di Netflix sta ingranando. Negli USA, Netflix ha già superato il tetto del milione di abbonati a Base con pubblicità. Nel primo mese, il servizio ha incremento gli iscritti del 500%, mentre nel secondo Netflix ha registrato una crescita del 50%.
Secondo Bloomberg, attualmente circa due nuovi abbonati Netflix su dieci scelgono l’abbonamento economico con interruzioni pubblicitarie. In Italia, l’abbonamento Netflix Base con pubblicità viene proposto a 5,49€.