L’obiettivo dell’Investimento 3.2, Misura M2C2 del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR), è quello di utilizzare l’idrogeno nei settori difficili da decarbonizzare come il cemento, le cartiere, le ceramiche e le industrie del vetro, al fine di ridurre le emissioni di gas serra. Per questa operazione, il PNRR ha stanziato 2 miliardi di euro che saranno destinati a diversi progetti innovativi scelti attraverso un processo di gara d’appalto da parte del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
Il giorno in cui Bruxelles ha presentato il suo Net-Zero Industry Act, il MASE ha pubblicato un Avviso pubblico dedicato al vettore, il cui obiettivo è valutare e finanziare i Piani di decarbonizzazione industriale fino a un massimo di un miliardo dei due previsti dalla misura. Secondo il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto, questo intervento rappresenta un ulteriore passo verso la promozione del mercato nazionale dell’idrogeno, focalizzandosi sui settori più difficili da decarbonizzare e sviluppando tecnologie pulite per garantire maggiore sicurezza energetica alle imprese.
L’idrogeno è considerato una filiera strategica per il futuro, su cui il Ministero dell’Ambiente punta molto. La comunicazione riguarda la presentazione dei piani e i requisiti per accedere ai finanziamenti, compresi i costi ammissibili e le attività di monitoraggio e controllo. Viene anche definita una distinzione importante per le iniziative finanziabili, che includono progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, iniziative per l’impiego di elettrolizzatori per la produzione di idrogeno rinnovabile e progetti di investimento finalizzati alla sostituzione del metano e dei combustibili fossili con idrogeno a basse emissioni di carbonio. Questi progetti devono garantire almeno il 10% di riduzione del fabbisogno termico del macchinario o della linea produttiva oggetto di investimento.