Si sta avvicinando il periodo di Pasqua e per molti insegnanti e personale ATA rappresenta un’opportunità per fare ritorno alle proprie famiglie. Tuttavia, è un dato di fatto che, specialmente nelle Isole, i prezzi dei biglietti aerei aumentano notevolmente in occasione delle festività, rendendo difficile per molti il raggiungimento del proprio luogo di origine a causa dei costi elevati.
Secondo quanto riportato da Federconsumatori, la Regione Siciliana ha istituito un Osservatorio regionale permanente per il trasporto aereo. Attualmente, la situazione dei prezzi dei biglietti aerei viene descritta come paradossale, poiché le compagnie aeree non incrementano in modo adeguato il numero dei voli durante le festività, ma limitano invece la disponibilità dei posti, causando un’incertezza nei prezzi.
Quando la disponibilità dei posti diminuisce, i prezzi salgono, ma quando un volo è pieno, la compagnia aerea mette a disposizione un nuovo volo con prezzi più bassi. Questa situazione genera una disparità di prezzi tra chi acquista un posto su un volo quasi pieno e chi acquista un posto su un volo quasi vuoto. Se le compagnie aeree mettessero a disposizione fin da subito tutti i posti disponibili, i prezzi aumenterebbero in modo più prevedibile e lineare.
Il quotidiano “Sicilia” ha effettuato una simulazione dei prezzi dei biglietti aerei delle compagnie Ryanair e Ita Airways, utilizzando come date indicative il 7 aprile per la partenza e l’11 aprile per il ritorno dopo la Pasquetta. È importante notare che i prezzi possono variare in base alla disponibilità dei posti, alla data effettiva della prenotazione e alle promozioni offerte dalle compagnie aeree. I prezzi dei voli “andata e ritorno” da Roma e Milano verso Catania e Palermo con Ryanair variano da 167,52 euro a 274,91 euro, mentre con Ita Airways, i prezzi dei voli solo andata da Roma e Milano verso Catania e Palermo variano da 101,27 euro a 728,12 euro.
Per quanto riguarda i voli solo andata dalla Sicilia verso Roma e Milano, i prezzi variano da 136,41 euro a 708,52 euro. La Regione e diverse associazioni di consumatori hanno presentato un esposto all’Antitrust, il quale ha aperto un’istruttoria sulla questione, con particolare attenzione verso alcune compagnie aeree, riguardo al caro prezzo dei voli.