OpenAI passa all’incasso. L’azienda punta a monetizzare sempre di più il suo popolare chatbot ChatGPT. Molto presto OpenAI presenterà una suite di prodotti e servizi per sfruttare in maniera ancora più forte (e personalizzabile, secondo esigenze specifiche) il chatbot.
A dirlo è il CEO di OpenAI, Sam Altman, che recentemente, in occasione di un suo intervento durante una conferenza organizzata da Morgan Stanley, ha annunciato l’intenzione di mettere a disposizione del pubblico e delle aziende un’ampia gamma di strumenti pensati per fornire maggiore controllo su ChatGPT.
OpenAI, continua Altman, sta già lavorando allo sviluppo di API da vendere ad aziende terze. Le interfacce consentiranno di integrare versioni personalizzate di ChatGPT all’interno di siti e applicazioni. Un po’ come fatto da Microsoft con Bing.
Oggi OpenAI ha già iniziato a monetizzare il suo chatbot, grazie ad un abbonamento a pagamento da 20$ al mese che, tra le altre cose, offre accesso prioritario ad alcune nuove funzioni, oltre che risposte più precise e veloci.
Nel frattempo, un dirigente di Microsoft Germania ha annunciato che GPT-4, la nuova versione della tecnologia alla base di ChatGPT, potrebbe arrivare già nel corso della prossima settimana. Verrà sfruttato anche da Bing Chat, che sarà presto in grado di supportare input multimediali e generare video.