Leganerd.com
Menu

Acquacoltura: reste compostabili per ridurre l’impatto ambientale

La Stazione Zoologica Anton Dohrn di Amendolara e l'Università di Scienze Gastronomiche hanno collaborato in uno studio sull'impatto ambientale.

Acquacoltura: reste compostabili per ridurre l’impatto ambientale

L’ultima scoperta dell’istituto scientifico Stazione Zoologica di Amendolara in collaborazione con l’Università di Pollenzo e l’Università di Scienze Gastronomiche rivoluzionerà la salute delle cozze all’interno negli allevamenti. Grazie alla loro ricerca innovativa sull’impatto ambientale dell’allevamento dei molluschi bivalvi come le cozze e i mitili, è stata scoperta una nuova soluzione per ridurre drasticamente l’impatto ambientale dell’allevamento. 

Il Mater-Bi, un materiale biodegradabile e compostabile, si è dimostrato un’alternativa valida ai tradizionali materiali plastici come il polipropilene durante gli esperimenti. Le cozze e i mitili allevati nelle reste in Mater-Bi hanno dimostrato di crescere più rapidamente rispetto a quelli allevati nelle reste in polipropilene, generando un vantaggio economico per i mitilicoltori. Non solo il Mater-Bi ha garantito migliori prestazioni biologiche, meccaniche ed ambientali durante l’intero ciclo produttivo, ma la ricerca ha anche dimostrato che non ci sono differenze significative nella composizione chimica superficiale tra i due materiali e che non sono presenti batteri pericolosi per l’uomo.

La direttrice della sede Sicilia della Stazione Zoologica Anton Dohrn ha dichiarato che questo progetto sperimentale, realizzato nel Golfo di Taranto, potrebbe fornire misure di gestione a supporto del settore della mitilicoltura su scala nazionale. Un’occasione per scoprire le sfide e le opportunità nell’utilizzo di materiali biodegradabili e compostabili nel settore dell’acquacoltura.

 

Ti potrebbero interessare