L’autore R.L. Stine si è di recente espresso contro le “censure” e revisioni che sono state fatte dalla casa editrice Publisher Scholastic nei confronti dei suoi celebri libri della serie Piccoli Brividi. Attraverso Twitter lo scrittore si è scagliato contro questi cambiamenti.
Ecco le sue parole:
Le storie che stanno circolando son false, non ho mai cambiato una parola sui libri di Piccoli Brividi. Ogni cambiamento che è stato fatto non mi è stato mai mostrato.
Publisher Scholastic ha, invece, dichiarato a Deadline:
Per oltre trent’anni le storie di Piccoli Brividi hanno portato a generazioni di lettori humour e spavento. La nostra casa editrice prende molto sul serio l’idea di continuare a diffondere alle nuove generazioni questi libri. Anni fa abbiamo ripubblicato i titoli della serie aggiornando i testi, utilizzando il linguaggio corrente, evitando termini che avrebbero potuto impattare negativamente sul giovane pubblico di oggi, soprattutto focalizzandoci sulla questione della salute mentale.
Uno dei cambiamenti, ad esempio, riguarda Incubo al Risveglio, in cui nel momento in cui si parla del libro Anna Karenina lo si appella descrivendolo come “roba per ragazze”. La frase è stata sostituita con “roba non interessante”.