Incantevoli giornate soleggiate e notti miti hanno reso l’inverno indimenticabile. Secondo i dati recentemente rilasciati dall’Osservatorio Milano Duomo, l’inverno appena trascorso è stato tra i più caldi mai registrati nella città dal lontano 1897. Ma non è finita qui, perché tra il 1° dicembre e il 28 febbraio, la temperatura media ha toccato i 7,3 gradi centigradi, un valore solo leggermente inferiore a quello eccezionale del 2020 (8.0 °C). Durante l’inverno 2022-2023, sono state osservate temperature elevate rispetto alla media per la maggior parte dei giorni. Tuttavia, le fasi più calde si sono registrate tra gli ultimi dieci giorni di dicembre e i primi di gennaio, e tra la seconda e la terza decade di febbraio.
Il 4 febbraio, grazie anche al contributo del föhn, abbiamo avuto la temperatura più alta mai registrata nella prima decade di febbraio: 21,4 °C! E poi il 10 febbraio la minima assoluta è stata di soli -1,2 °C. Sembra che abbiamo avuto solo quattro giorni di gelo (con minime inferiori a zero gradi) contro una media attesa di 16,5 giorni. Non è stato registrato nessun giorno di ghiaccio, ovvero nessuna temperatura massima negativa: la temperatura più bassa registrata è stata di 3,3 °C il 13 dicembre. Ma ciò che mi fa ancora più piacere è che le medie delle minime (4,9 °C) e delle massime (10,3 °C) sono state decisamente più alte rispetto al Clino 1991-2020, con un aumento di 2,4 e 1,8 °C rispettivamente. La media delle minime, in particolare, è stata inferiore solo a quella dell’inverno 2019-2020 (5,1 °C). Insomma, la stagione ci ha regalato temperature piacevolmente miti, ma questo desta preoccupazione per il tema del cambiamento climatico.
- L’inverno 2022-2023 è stato uno dei più caldi di sempre (milanotoday.it)