Ci risiamo, Huawei è di nuovo nei guari. L’azienda cinese era presente al MWC, la più grande fiera dedicata agli smartphone in Europa, dove ha mostrato alcune novità. La fiera è terminata la settimana scorsa, in compenso è uscita una nuova, inquietante, notizia sul produttore cinese.
Sembra che il badge fornito da Huawei ad alcuni visitatori del suo stand contenesse, occultata, una sorta di microspia. Il dispositivo di tracciamento sfruttava la tecnologia beacon per verificare la presenza degli ospiti all’interno dello stand. Nessuno degli ospiti era stato avvisato della presenza del tracker, nonostante si tratti di una ovvia invasione della privacy.
Huawei ha spiegato che, per quanto gli ospiti non venissero avvertiti a voce, in realtà il badge conteneva un piccolo avvertimento sul retro. L’azienda ha spiegato di utilizzare i dati raccolti in questo modo per quantificare e valutare il gradimento degli ospiti della fiera per i suoi prodotti. Insomma, monitorando il tempo passato dagli ospiti all’interno del suo stand, Huawei può farsi un’idea dell’interesse suscitato dai prodotti portati in fiera.
Peraltro, la stessa azienda spiega anche che i badge venivano ritirati all’uscita dello stand e che, di conseguenza, non potevano essere utilizzati per spiare i visitatori per il resto della durata dell’evento.
GSMA, l’organizzatore della fiera, ha annunciato di aver aperto un’indagine, parlando di un “grave incidente che dovrà essere chiarito”.