Le biciclette elettriche stanno guadagnando sempre più popolarità per diversi motivi. Uno dei principali vantaggi è la loro eco-sostenibilità, che le rende un’alternativa più pulita rispetto ai tradizionali mezzi di trasporto, come le auto, che emettono grandi quantità di inquinamento atmosferico e contribuiscono al cambiamento climatico. Inoltre, le biciclette elettriche richiedono costi di manutenzione e carburante relativamente bassi, in quanto il motore elettrico richiede meno manutenzione rispetto ai motori a combustione interna.
Le biciclette elettriche sono anche una soluzione pratica per le persone che vivono in città con traffico intenso, in quanto consentono di evitare il traffico e di raggiungere più velocemente la propria destinazione. Molte persone, inoltre, scelgono le biciclette elettriche come forma di esercizio fisico, poiché possono pedalare senza affrontare le difficoltà delle salite o dei venti contrari.
Del resto, la bicicletta è un mezzo di trasporto salutare, sostenibile e versatile, soprattutto nella sua versione elettrica, che sta diventando sempre più popolare come alternativa ecologica all’utilizzo di auto o motorini. Da oggi, è possibile trasformare autonomamente una bici da corsa, una bici da passeggio, o una mountain bike in un modello elettrico grazie ad un innovativo kit di conversione.
Questi kit non richiedono particolari abilità o sforzi, ma solo un po’ di manualità. Ci sono diversi tipi di kit di conversione disponibili, che si differenziano per il loro metodo di montaggio e per la loro complessità. Molti di questi prevedono il montaggio anteriore, posizionando il motore sul mozzo della ruota. Il motore elettrico deve avere una potenza massima di 250 watt, come previsto dalla legge, che è più che sufficiente per percorrere qualsiasi tipo di strada. Ma quanto costa questo dispositivo? Fortunatamente, il prezzo non è eccessivo: si parte da un kit base di 250 euro fino ad arrivare ad un meccanismo più complesso da 1.000 euro.