Giovedì Samsung ha annunciato di aver sviluppato un sistema che permetterà agli utenti di accedere alla rete satellitare usando lo smartphone. La connettività satellitare probabilmente verrà inclusa all’interno dei chipset Exynos di prossima generazione.
Samsung diventerebbe in questo modo il secondo grande produttore di telefoni a puntare su questa tecnologia, intensificando la competizione tra le aziende per connettere i telefoni alla rete satellitare.
I modem con connettività satellitare del gigante sudcoreano consentiranno la messaggistica bidirezionale, così come la condivisione di immagini e video. Si tratta, in altre parole, di una funzione che sulla carta dovrebbe essere più avanzata di quanto offerto dalla connettività satellitare dei nuovi iPhone 14 e 14 Pro. I dati vengono inviati ai satelliti in orbita bassa e quindi inviati a dei terminali sulla terra per poi raggiungere gli utenti finali.
Samsung ha lanciato la sua gamma di smartphone di punta Galaxy S23 questo mese: al netto di diverse importanti migliorie, i nuovi top di gamma non offrono alcuna forma di connettività satellitare. Tuttavia, l’azienda ha dichiarato di avere intenzione di includere la tecnologia nei suoi chypset Exynos, lasciando intendere un possibile utilizzo del sistema nei suoi smartphone Galaxy.
La mossa arriva a distanza di pochi mesi dal lancio dei nuovi iPhone 14, che dispongono per la prima volta di una funzione che consente agli utenti di avvisare i servizi di emergenza anche quando non sono raggiunti dalle normali infrastrutture di rete mobile. Insomma, anche se non c’è campo, grazie alla rete satellitare gli utenti possono allertare i soccorsi e ottenere assistenza.
I telefoni satellitari non sono ancora una tecnologia mainstream. Tuttavia, sempre più produttori stanno scommettendo sull’opportunità inesplorata di mettere telefoni satellitari nelle mani delle persone che vivono in aree remote ancora al di fuori della portata delle infrastrutture di rete tradizionali.