Abbiamo avuto modo di raccontarvi quanto la narrazione di Hogwarts Legacy presenti dei problemi e in che modo l’assenza del multi-branching vada a minare un prodotto che avrebbe potuto – e dovuto – avere ben altre mire per il suo sostrato narrativo. Ciò che ci ha sorpreso maggiormente, però, è come alcune side quest hanno avuto la capacità di esaltarsi per i contenuti proposti e per le modalità stesse, a partire da quella di Sebastian, il nostro compagno di scuola della casa di Serpeverde pronto a introdurci alle Arti Oscure; non da meno, però, è la missione del Negozio Infestato di Hogsmeade, una missione esclusiva PlayStation 5 che ci permette di aprire un intero shop nella cittadina e portare a casa non solo un bonus nella vendita del vostro equipaggiamento, ma anche una panoramica su un mondo che Hogwarts non pensavamo potesse mostrarci. Ve ne parliamo, quindi, in maniera dettagliata adesso.

Un mood completamente diverso

L’aspetto più sorprendente è che probabilmente arriverete a voler portare a termine questa missione dopo aver speso una dozzina di ore in Hogwarts Legacy e quindi vi sarete abituati a quelle che sono non solo le meccaniche, ma anche le proposte ludiche, dal punto di vista del gameplay, dello stesso open-world. Per quanto possiate padroneggiare le Arti Oscure, il vostro protagonista non sarà mai a tutti gli effetti un personaggio negativo, né riscontrerete nel gioco delle atmosfere che possiamo definire cupe e angoscianti, anzi. Hogwarts intera, così come tutte le Highlands, hanno quel particolare modo di approcciare la vita in maniera scanzonata e persino gli avversari non riescono a incutere grande timore. A meno che non abbiate paura dei ragni, insomma.

Recandovi, quindi, alla casa dell’elfa domestica Penny scoprirete che Cassandra Moon sta cercando qualcuno disposto a rilevare la sua attività: per 1500 galeoni potrete essere voi quel qualcuno, così da tirar su la saracinesca e portare a casa l’atto di proprietà di questo malandato bugigattolo. Riparati tutti gli oggetti che sono rotti, Penny vi indicherà un baule che si trova nel ripostiglio e una volta interagito con lo stesso verrete risucchiati in un mondo parallelo, un enorme dungeon popolato da un fantasma il cui unico interesse è farvi demordere dalla gestione del negozio stesso. Fin qui tutto normale, direte, quindi perché siamo così attenti al definire tale quest secondaria scollata dalle meccaniche mostrate in Hogwarts Legacy?

Improvvisamente verrete catapultati in un mondo angosciante, in grado di giocare con tutti gli elementi horror che in questi anni sono riusciti a potenziare le esperienza spaventose non per il loro riuscire a fornire dei jumpscare, ma per quanto riguarda l’intensificare l’aspetto prettamente legato all’ansia e allo stato di agitazione perenne. Intorno a voi ci sarà pochissima luce, spesso andrà via lasciandovi totalmente al buio e costringendovi a usare Lumos come unico riparo da ciò che potrebbe accadere alle vostre spalle. Circondati da ossa e da manichini, presto questi prenderanno vita, inizieranno a muoversi: sembrerà di essere finiti all’interno di FNAF o un suo derivato.

Un level design molto ispirato

Il Negozio Infestato di Hogsmeade non ha solo l’aspetto del terrore, però, tra le sue particolarità, perché lo stesso level design sembra esser arrivato da un gioco completamente diverso rispetto a Hogwarts Legacy. Le stanze finiranno per mettervi dinanzi a degli enigmi ambientali che vi permetteranno di recuperare delle lanterne che apriranno le porte verso il prossimo passaggio, ma nel frattempo l’ambiente vi rovescerà, la stanza finirà per mettervi sotto-sopra, costringendovi a muovervi anche in un mondo speculare, il tutto in maniera repentina. Le stanze alle quali accederete, poi, nella seconda parte della sfida, inizieranno a essere anche collegate tra di loro da corridoi nei quali le porte si allontanano sempre di più da voi, le luci continueranno la loro intermittenza e il movimento frammentato dei manichini rappresenterà un momento altrettanto ansiogeno.

Che voi scegliate di recarvi in cantina o nella biblioteca, prima o poi il fantasma vi costringerà a entrare ovunque, in tutte le stanze che ha predisposto per voi. Lui si chiama Fastidio e non è solo fastidioso, ma anche inquietante per il modo in cui gioca con voi. Nemmeno il più coraggioso degli Harry Potter in questa situazione sarebbe riuscito ad andare avanti, perché quel baule all’interno del quale si spalanca questo dungeon diventa una vera e propria escape room dalla quale non sarà facile emergere e per la quale non ci sono soluzioni se non quella di arrivare fino in fondo. Il tentativo da parte dei game designer, quindi, si incolla perfettamente a quello del fantasma: perché se questi vuole che voi lasciate il negozio, quasi sembra che il team di sviluppo voglia indurvi a lasciar perdere la missione, allo stesso modo.

Inoltre, la missione si concede anche qualche riferimento alla saga di Harry Potter, tra cui la partita a scacchi che dovrete in un certo senso portare a termine. Ogni casella, tra le bianche e le nere, potrebbe farvi precipitare e costringervi a riprendere da zero e l’unico modo che avete per riuscire a superare questi ostacoli è seguire i movimenti delle pedine stesse. Alla fine avrete modo di affrontare Fastidio per tirare un forte sospiro di sollievo per essere riusciti a emergere da quell’androne spaventoso e angosciante: ogni incantesimo inflitto corrisponderà a un vostro sfogarvi nei confronti di chi vi ha letteralmente fatto venire la pelle d’oca per come ha gestito l’intera esperienza, costruita quasi al pari di come in Resident Evil Village si è voluto costruire il momento all’interno di Casa Beneviento, nonostante lì ci fosse un’illuminazione più salvifica.

Un’esclusiva per davvero?

Il mistero intorno a questa side quest, però, non finisce qui, perché grazie agli utenti di Reddit è stato possibile scoprire che nella versione PC è già presente questa missione, che dovrebbe essere esclusiva PlayStation per almeno un anno. Il file, però, è regolarmente presente nelle cartelle del gioco e con un editor sarebbe anche possibile eludere tale barriera. Certo, questo eventuale intervento andrebbe a violare l’accordo di licenza con l’utente finale (EULA) che si firma all’acquisto di qualsiasi nuovo gioco e allo stesso tempo potrebbe portarvi a corrompere i salvataggi e perdere tutti i progressi effettuati.

Una situazione abbastanza paradossale, dato che Avalanche da accordi presi con Sony avrebbe dovuto assicurare questo contenuto in esclusiva a chi ha acquistato la versione PlayStation 5 e la Deluxe Edition. Ora, invece, si corre il rischio di aprire l’accesso alla side-quest di cui vi abbiamo appena parlato anche ai giocatori Microsoft (e immaginiamo si possa estendere tutto il discorso anche a chi ha acquistato la versione Xbox). Un passo falso soprattutto nel momento in cui lasciare un contenuto del genere su PC, accessibile a gran parte della community che anche solo per diletto va in maniera capillare a ricercare eventuali segreti nel codice del gioco e nelle cartelle, significa davvero esporlo alla luce del sole e al pubblico ludibrio, come d’altronde sta accadendo su Reddit. La strada più sicura, in ogni caso, è attendere un anno