I fattori della carne e del latte bovino (BMMF) – identificati per la prima volta da de Villiers et al. nel 2014 – rappresentano una classe di agenti infettivi presenti nella carne bovina e nel latte vaccino che sono stati collegati allo sviluppo del cancro. Una nuova ricerca pubblicata su Molecular Oncology suggerisce che il monitoraggio della presenza e del tasso di espressione di una proteina codificata dai BMMF, chiamata Rep, nei siti infiammatori dei tessuti, può aiutare a identificare gli individui a rischio di sviluppare successivamente il cancro del colon-retto dopo periodi di latenza di decenni.
Lo studio ha confrontato la presenza di Rep e di specifiche cellule immunitarie nei tessuti di persone con e senza cancro del colon-retto. Oltre a osservare diverse espressioni di Rep tra questi gruppi, i ricercatori hanno identificato la Rep nelle cellule immunitarie coinvolte nell’infiammazione nelle fasi precancerose, sostenendo un contributo precoce del BMMF al cancro del colon-retto attraverso la cancerogenesi indiretta (descritta da zur Hausen nel 2001 e nel 2009). “Con ulteriori studi, intendiamo verificare se l’identificazione del tessuto infiammato positivo al BMMF possa essere utilizzata come marcatore di rischio precoce per il cancro del colon-retto. Pertanto, il primo monitoraggio dell’espressione di Rep e dell’infiammazione, nelle biopsie, è importante per comprendere meglio l’induzione specifica del BMMF nel cancro e la prognosi”, ha dichiarato l’autore corrispondente Timo Bund, del Centro tedesco di ricerca sul cancro. “L’identificazione precoce del BMMF potrebbe offrire nuove opzioni di intervento preventivo e terapeutico”.