Secondo Sam Altman, il fondatore di Open AI, il mondo potrebbe non essere così lontano dall’arrivo di un’intelligenza artificiale estremamente “spaventosa”, per la sua capacità di interferire con la nostra società, la democrazia e la politica.
Open AI è la startup dietro al chatbot di successo ChatGPT. Recentemente parte dell’azienda è stata acquistata da Microsoft, che ci ha investito oltre 10 miliardi di dollari. La tecnologia di ChatGPT è stata già alla base di un nuovo chatbot che verrà presto integrato all’interno di Bing (e che sta già dando risposte piuttosto inquietanti agli utenti) e in moltissimi altri servizi e prodotti dell’ecosistema di Microsoft.
In una serie di tweet scritti nella giornata di ieri, Altman ha detto che una transizione verso un futuro in cui le IA giocheranno un ruolo sempre più centrale nelle nostre vite va interpretata in maniera “per lo più positiva”. “Sta avvenendo qualcosa di simile alla cesura che ha separato il mondo pre-smartphone da quello post-smartphone”, ha scritto.
Tuttavia, Altman sostiene anche che le istituzioni e la società dovrebbero prendersi tutto il tempo necessario per valutare anche i rischi di queste tecnologie.
«Abbiamo anche bisogno di abbastanza tempo per far capire alle nostre istituzioni cosa fare. Regolamentare con intelligenza queste tecnologie sarà fondamentale e ci vorrà del tempo per capire come farlo; anche se gli strumenti AI della generazione attuale non sono molto spaventosi, penso che potremmo non essere così lontani da vedere le prime applicazioni realmente spaventose”, ha twittato.