Dopo ben 4 anni del debutto della prima stagione ecco che su Amazon Prime Video fa il suo esordio la seconda ed ultima stagione di Carnival Row. Forse molti non ricorderanno più la serie ma non temete, siamo qui per rinfrescarvi la memoria. Lo show che ha fatto il suo primo debutto sulla piattaforma streaming di Amazon Prime nel lontano autunno del 2019 ha riscosso subito grande successo: la seconda stagione, infatti, è stata prontamente rinnovata ma i tempi di produzione e distribuzione si sono dilatati eccessivamente, causa pandemia e non solo. La serie fantasy in costume ed ambientata in una città neo-vittoriana ha come protagonisti Orlando Bloom e Cara Delevingne, un duo dalla grande chimica. Le tematiche spaziano dal razzismo alla segregazione di classe, fino ad arrivare alle questioni più economiche e violente. Non manca davvero nulla a Carnival Row. È una serie complessa, stratificata e che merita assolutamente la visione. Dopo 4 anni dall’esordio immagino che molti non ricordino più la conclusione della prima stagione, ecco il pezzo di cui avete bisogno. Tutto quello che dovete sapere per arrivare preparati alla visione di Carnival Row 2, dove eravamo rimasti, il cast, il trailer e chi più ne ha più ne metta.
Ovviamente devo procedere con una doverosa premessa: per una completa comprensione dell’articolo è necessario aver visionato la prima stagione di Carnival Row. Se non avete ancora visto Carnival Row ma desiderate scoprire di più in merito alla serie di Orlando Bloom e Cara Delevingne vi avviso che seguiranno tantissimi spoiler
Ecco il trailer della seconda stagione di Carnival Row, disponibile dal 17 febbraio solo su Amazon Prime Video.
Vi lascio la sinossi ufficiale della prima stagione della serie firmata Amazon Prime Video
Ambientata in un mondo fantastico in cui umani e creature si scontrano, la seconda stagione di Carnival Row riprende con l’ex ispettore Rycroft Philostrate a.k.a. Philo (Orlando Bloom) impegnato in un’indagine su una serie di omicidi raccapriccianti che alimentano tensioni sociali. Intanto Vignette Stonemoss (Cara Delevingne) e i Black Raven tramano vendetta per l’ingiusta oppressione inflitta dai leader umani di The Burgue, Jonah Breakspear (Arty Froushan) e Sophie Longerbane (Caroline Ford), mentre Tourmaline Larou (Karla Crome) eredita poteri soprannaturali che compromettono il suo destino e il futuro di The Row. E, dopo essere fuggita da The Burgue e dal suo vendicativo fratello Ezra (Andrew Gower), Imogen Spurnrose (Tamzin Merchant) e il suo partner Agreus Astrayon (David Gyasi) dovranno affrontare una nuova società radicale che sconvolge i loro piani.
Carnival Row è una coproduzione di Amazon Studios e Legendary Television. Gli executive producers della serie sono lo showrunner Erik Oleson (Marvel’s Daredevil, The Man in the High Castle), Orlando Bloom, Cara Delevingne, Brad Van Arragon (Yellowjackets), Sarah Byrd (The Alienist, Strange Angel), Jim Dunn (Marvel’s Daredevil, Haven), Sam Ernst (Marvel’s Daredevil, Haven), Wesley Strick (The Man in the High Castle) e Travis Beacham (Pacific Rim, Clash of the Titans). Nel 2005, “A Killing on Carnival Row” di Beacham, su cui si basa il progetto, è apparso nella primissima edizione di The Black List.
La sinossi ufficiale della seconda stagione di Carnival Row
In un mondo fantastico in cui umani e creature si scontrano, la seconda stagione di Carnival Row riprende con l’ex ispettore Rycroft Philostrate a.k.a. Philo (Orlando Bloom) impegnato in un’indagine su una serie di omicidi raccapriccianti che alimentano tensioni sociali. Vignette Stonemoss (Cara Delevingne) e i Black Raven tramano vendetta per l’ingiusta oppressione inflitta dai leader umani di The Burgue, Jonah Breakspear (Arty Froushan) e Sophie Longerbane (Caroline Ford). Tourmaline Larou (Karla Crome) eredita poteri soprannaturali che compromettono il suo destino e il futuro di The Row.
E, dopo essere fuggita da The Burgue e dal suo vendicativo fratello Ezra (Andrew Gower), Imogen Spurnrose (Tamzin Merchant) e il suo partner Agreus Astrayon (David Gyasi) dovranno affrontare una nuova società radicale che sconvolge i loro piani. Con umani e fate divisi e la libertà in gioco, ogni eroe dovrà affrontare dilemmi impossibili e prove che tempreranno l’anima nell’epica conclusione di Carnival Row.
Le tematiche di Carnival Row
Carnival Row, come vi accennavo in apertura, è una serie davvero completa. Lo show Amazon Prime Video è stato una delle prime grandi serie fantasy della piattaforma streaming ed ha scalfito in una manciata di episodi tutti gli stereotipi che hanno da sempre circondato il genere fantasy. Sappiamo che i prodotti visivi, così come i romanzi, appartenenti al genere fantasy e a tutti i i sottogeneri, soffrono di diversi pregiudizi ancora troppo presenti. In tanti erroneamente pensano che i prodotti di stampo fantasy trattino tematiche lontane ai comuni mortali. Probabilmente sviati dalla natura estetica particolare del genere, molti spettatori scelgono di allontani da questi perchè temono che non siano in grado di comunicare a loro messaggi di grande impatto sulle loro vite. Fortunatamente serie e film recenti hanno smentito questi pensieri. Prima la trilogia di Il Signore degli Anelli di Peter Jackson e poi la serie HBO Il Trono di Spade hanno pian piano fatto comprendere al pubblico generalista che il fanatsy non è soltanto spade, draghi e battaglie ma può raccontare molto, molto di più.
Con Carnival Row si sceglie di percorrere questa strada, la via dell’abbattimento delle barriere e dal coinvolgimento di più persone possibili. L’universo neo-vittoriano della serie avvicina il prodotto a chi ama i progetti con una solida base storica e al tempo stesso rende credibile e facilmente inquadrabile la storia. Le creature sono considerate diverse dall’essere umano e per questo ostacolate, emarginate e segregate. Tutte le varie e splendide creature, a prescindere dall’origine, dalla storia e della classe sociale a cui appartengono, vengono considerate altro rispetto all’uomo e per questo non degne di rispetto. La maggior parte delle creature vive priva di agi, sono obbligate a nascondersi ed a svolgere mestieri che non vorrebbero pur di garantirsi l’essenziale per la sopravvivenza. Vediamo palesemente che sul volto dei potenti e degli uomini e donne di potere vige il disprezzo verso l’universo delle creature. Molti umani non desiderano parlare, dialogare e nemmeno avvicinarsi al popolo fatato, altri invece sono incuriositi ma temono di rompere i fragili sistemi e perciò si tengono lontani. Non mancano personaggi più moderati che pensano che la tolleranze a la conoscenza siano la chiave per raggiungere un rapporto pacifico tra le parti. Nel corso della serie il governo di Burgue si dividerà nettamente in due fazioni: coloro che desiderano la segregazione delle creature e coloro che invece invocano la parità e l’uguaglianza.
Non vi ricorda nulla? Come vi dicevo Carnival Row si basa su importanti vicende storiche e tematiche ricorrenti nella storia dell’umanità.
La serie ha anche un’importante e duplice colonna portante: il lato mystery e il romance. Le due tematiche si intersecano e soddisfano in entrambi i casi gli amanti dei vari generi. La trama mystery coinvolge in particolare il personaggio di Orlando Bloom, come detective ha il compito di scoprire chi si cela dietro le costanti morti delle fate e chi sta orchestrando un piano ben più grande di come sembra. Devo confessarvi che la sottotrama mystery mi ha convinta dal minuto uno. È ben studiata e messa in scena a dovere. Tutto scorre liscio e sul finire della prima stagione vi accorgerete che tutto torna. Se ripercorrete nella vostra menti i vari passaggi scorporerete che gli indizi lasciati di episodio in episodio conduco tutti in quella direzione.
Il romance è l’altro aspetto caratteristico di Carnival Row: Cara Delevingne e Orlando Bloom hanno una chimica pazzesca! I due attori sono magnetici quando sono in scena assieme. Inizialmente non assistiamo allo sbocciare della loro relazione ma ripercorriamo la storia a ritroso. Sappiamo che tra loro c’è stato molto di più rispetto a quanto lo show non voglia raccontarci ma scopriremo i dettagli pian piano. È proprio questa graduale scoperta che tiene lo spettatore incollato allo schermo. Tutti durante la prima stagione di Carnival Row abbiamo desiderato scoprire come Vignette e Philo si fossero conosciuti e cosa è andato storto tra di loro. La coppia funziona, funziona davvero bene.
Non posso tralasciare la tematica della ricerca delle proprie origini che troverete nel personaggio di Orlando Bloom dal primo all’ultimo episodio e rappresenta la rivelazione più importante della prima stagione. Anche in questo caso il tutto viene imbastito a dovere e sviluppato gradualmente.
Dove eravamo rimasti?
La cosa più importante da ricordare è che Philo scopre tutta la verità sulle sue origini. In realtà non è un semplice detective ma anche lui è una creatura magica, con precisione una fata a cui sono state tagliate le ali quando era un semplice neonato. Il personaggio di Orlando Bloom scopre l’identità della madre e quella del padre: Absalom Breakspear, colui che governa la città.
Da ricordare anche che Sophie e Jonah sono fratelli, o meglio fratellastri. La madre (Piety) ha avuto una relazione con Ritter Longerbane. Non solo, Piety è anche la responsabile degli omicidi commessi durate la prima stagione. Absalom, venuto a conoscenza della verità sull’infedeltà della moglie dal figlio Jonah, cerca di ottenere un confronto con la donna dopo aver subito una brutta aggressione. Peccato che Piety scelga di sbarazzarsi del marito.
I colpi di scena non finiscono qui. Dopo essersi sbarazzata del marito, Piety recupera il foglio che avrebbe permesso il rilascio di Vignette. Cattura la fata essendo consapevole che sarebbe stata un’esca prerfetta per Philo. Era lui il suo vero obbiettivo. Anche Piety è una creatura ma abbiamo poco tempo per mettere a fuoco la scoperta perchè proprio quando sta per uccidere Philo viene messa a tacere definitivamente da un colpo di arma tagliente da parte di Vignette.
A questo punto Jonah prende il posto di comando che prima era ricoperto dal padre e, su pressione di Sophie, si schiera dalla parte dell’opposizione e le due parti del parlamento si alleano contro chiunque non sia umano. È la fine della tolleranza e l’inizio della segregazione.
La relazione dell’umana Imogen con il fauno Agreus si conclude con la fuga d’amore dei due dalla città, non è quindi noto se li rivedremo nella nuova stagione. I due protagonisti di Carnival Row, Philo e Vignette, scelgono di restare assieme sull’isola.
Il cast della nuova stagione e le conferme
Oltre ad Orlando Bloom e Cara Delevingne, il cast della prima stagione comprendeva anche David Gyasi (Interstellar) nel ruolo di Agreus, Karla Crome (Under the Dome) nei panni di Tourmaline, Indira Varma (Game of Thrones) nel ruolo di Piety Breakspear, Tamzin Merchant (Salem) nei panni di Imogen Spurnrose, Andrew Gower (Outlander) nel ruolo di Ezra Spurnrose, Arty Froushan (Knightfall) nel ruolo di Jonah Breakspear, Caroline Ford (Once Upon A Time) nella parte di Sophie Longerbane, Jared Harris (Chernobyl) nei panni di Absalom Breakspear e Simon McBurney (I Borgia) nel ruolo di Runyan Millworthy.
A questi nomi nella seconda stagione di Carnival Row si unisce anche Jay Ali, come Kaine e membro regular del cast della seconda stagione della serie. Si tratta di un Faerie alleata con la gang criminale Black Raven, al fianco di Vignette.
La seconda stagione costituisce una reunion per Jay Ali e il nuovo showrunner Erik Olenson, che in passato hanno lavorato insieme a Daredevil. Nella serie Marvel Netflix, Ali interpretava Ray Nadeem.
Quante stagione sono previste?
Purtroppo mi spiace dirvi che la seconda stagione di Carnival Row sarà anche l’ultima della serie. In totale quindi lo show è composto da due stagioni da 10 episodi ciascuna, per un totale di 20 capitoli. Sufficienti per sviluppare a dovere tutte le sottotrame, le tematiche ed i personaggi della serie?
Per quanto concerne i personaggi posso garantirvi che avevano una solida dimensione tridimensionale già nella prima stagione. Tutti i vari protagonisti di Carnival Row era già sfaccettati, sviluppati e con un passato solito alle spalle. Ovviamente in più stagioni possono essere sviscerati al meglio ma quello che era fondamentale da sapere è già stato detto. La prima stagione mi ha soddisfatta a pieno sotto questo punto di vista, quindi mi sento di dire che la convulsione della serie non danneggiare lo sviluppo dei personaggi. Certamente l’universo e tutte le potenzialità che la serie aveva da offrire, invece, sono state troncate sul nascere. Ci sono pro e contro in merito allo sviluppo di diverse stagioni per uno show fantasy. Se la serie fosse stata prolungata troppo, si sarebbe corso il rischio di allungare il brodo e creare episodi filler; dall’altro lato se una serie ha poche stagione parte della trama potrebbe risentirne. Questo spero non sia il caso di Carnival Row.
Perchè la seconda stagione arriva dopo tanto tempo dal debutto della prima?
La causa principale sono gli spot dovuti alla pandemia. La crisi originata dalla situazione sanitaria ha rallentato oltremodo la produzione dello show.
Carnival Row è stata ufficialmente confermata sabato 27 luglio 2019 in occasione dell’incontro con la stampa che Amazon Studios ha organizzato per il press tour estivo della Television Critics Association americana. A dare l’annuncio fu la presidente di Amazon Studios Jennifer Salke. Amazon era talmente soddisfatto dalla serie che ha annunciato il rinnovo dello show ancora prima del debutto della prima stagione.
La prima stagione è stata infatti un successo. Purtroppo per le riprese di Carnival Row 2 sono state interrotte a causa della difficile situazione sanitaria del 2020 e a rivelarlo fu il protagonista della serie, Orlando Bloom, tramite una storia su instagram. Nel post l’attore ha scritto: “È un addio per noi mentre andiamo a casa per essere messi in quarantena, ma stiamo andando a casa negli States. Almeno io sto tornando a casa perché voglio arrivare prima che inizi la quarantena. State al sicuro, mettetevi in auto-isolamento. Sembra davvero assurda questa cosa del coronavirus, ma fate la cosa giusta per voi e la vostra famiglia e state al sicuro. In qualche settimana sconfiggeremo questo cattivo ragazzo.”
La produzione è ripartita non appena è stato possibile ma come capirete tutto ciò ha dilatato i tempi di realizzazione delle scene e di post produzione.