Boom di vendite per i farmaci da banco: +15,9% di confezioni vendute
Il 2022 ha visto una crescita ancora maggiore nel settore dei farmaci senza obbligo di prescrizione, che aveva già avuto una tendenza positiva da aprile 2021.

La diffusione dei virus stagionali, soprattutto nel quarto trimestre del 2022, insieme all’uso dei farmaci da banco per gestire i sintomi del vaccino e per la malattia non grave del virus, sono i fattori principali di questa eccezionale performance del settore. Le analisi di Assosalute-Federchimica, basate sui dati di IQVIA, Otc e Sop, mostrano che entrambe le società hanno registrato un forte aumento dei loro fatturati (+21,6% e +11,2%) e dei volumi di vendita (+17,6% e +10,6%) alla chiusura del 2022. Questo straordinario risultato può essere attribuito all’alto numero di casi di sindromi influenzali e malattie simili all’influenza, insieme alla diffusione di forme non gravi di covid-19.
Fattori esterni e patologie stagionali
Sebbene il 2022 sia stato un anno positivamente “anomalo” per le vendite dei farmaci senza obbligo di prescrizione, la tendenza registrata dipende principalmente da fattori esterni e dall’incidenza di disturbi non gravi. La progressiva diminuzione delle misure di controllo del virus SARS-CoV-2 e il ritorno alla normalità della vita quotidiana una maggiore diffusione di patologie come i virus stagionali, con cui non siamo venuti in contatto dal 2020. Inoltre, le tendenze registrate riflettono la diffusione del Covid-19 con le sue ondate successive a inizio 2022, in primavera e con la stagione fredda, quando si sono affiancati il virus SARS-CoV-2 e la diffusione dei virus influenzali e parainfluenzali.


