Le piante carnivore del genere Nepenthes, che si trovano in Asia ed Australia, sono famose in tutto il mondo e molto ricercate nel mercato. Solitamente si pensa che, essendo piante tropicali vivano in climi caldi e umidi con un’abbondanza di insetti da cui trarre nutrimento; tuttavia, la maggior parte delle specie vive in montagna fino a un’altitudine di 2.000 metri, dove gli insetti sono pochi e la ricerca di cibo è più difficile. Di conseguenza, le piante carnivore hanno sviluppato una strategia insolita: nutrirsi della cacca di piccoli mammiferi. Si tratta di un adattamento notevole, che ha permesso alla specie di vegetare anche in condizioni ambientali più dure.
Un recente studio pubblicato su Annals of Botany ha rivelato che alcune specie di insetti hanno iniziato a cambiare la loro dieta, abbandonando gli insetti come principale fonte di nutrimento e concentrandosi invece sul consumo di escrementi di piccoli mammiferi. Questa scelta è stata motivata dall’alto tenore di nutrienti presenti nei prodotti metabolici dei mammiferi, più ricchi rispetto a quelli degli insetti. Questo cambiamento alimentare rappresenta un adattamento importante per le specie di insetti interessate, poiché consente loro di soddisfare meglio le loro esigenze nutrizionali.
Dove cresce Nepenthes
La pianta carnivora Nepenthes è comune sia in Europa che in altre parti del mondo. Ha un aspetto inconfondibile, chiamato anche “tazze per scimmie” in inglese, in quanto i suoi fiori assomigliano a contenitori. Si credeva un tempo che le scimmie usassero queste tazze per bere acqua piovana, ma in realtà la loro funzione è quella di attirare le piccole prede che vengono intrappolate e digerite dalla pianta. Di solito si tratta di insetti, ma ci sono anche varietà di Nepenthes che vivono in montagna, dove il cibo è scarso. In questo caso, la pianta può anche catturare piccoli roditori o uccelli.
Uno studio condotto nel 2009 ha rilevato l’esistenza di una connessione tra alcune piante e i mammiferi di piccole dimensioni che vivono nella loro stessa area, ad esempio le tupaie. Il nuovo studio ha fornito ulteriori informazioni su questo legame, sostenendo che la relazione è strettamente legata all’escrezione delle feci da parte dei mammiferi. I ricercatori hanno scoperto che le piante sono in grado di beneficiare delle sostanze nutritive presenti nelle feci, che in genere sono più ricche di minerali rispetto al terreno circostante. Inoltre, le feci dei mammiferi contengono anche microrganismi che possono avere un effetto positivo sulle piante, poiché possono aiutare a promuovere la loro crescita.