Sembra che l’acquisizione di Lufthansa della quota del 40% di azioni di Ita Airways, che era interamente posseduta dal ministero dell’economia, stia andando come previsto. La trattativa per l’acquisto verrà avviata e conclusa entro 60 giorni dalla firma del memorandum. In seguito, Lufthansa potrà raggiungere il 100% delle azioni.
Questo processo potrebbe iniziare alla fine di marzo e portare a una grande compagnia aerea in grado di competere nel mercato del volo e offrire voli intercontinentali diretti agli italiani senza la necessità di fermarsi in altri aeroporti per raggiungere le destinazioni. In sintesi, l’intesa tra Lufthansa e Ita Airways prevede di mantenere il nome Ita Airways per le tratte italiane ed europee e di utilizzare il vecchio marchio Alitalia per le parti internazionali. Lufthansa potrebbe utilizzare l’aeroporto di Fiumicino come hub per l’Italia e la maggior parte del sud ed est del mondo vicino all’Europa, e così Fiumicino potrebbe riprendere ad avere voli diretti verso le Americhe, Asia, Africa ed Oceania, recuperando le opportunità che si erano ridotte negli ultimi anni a causa dei ripetuti fallimenti di Alitalia.
Un nuovo inizio per il settore aereo italiano
In sintesi, l’accordo preliminare prevede l’acquisto di 30 nuovi aeromobili per espandere il proprio territorio. Questo è un aspetto cruciale per i nostri interessi nazionali, perché vogliamo incrementare il turismo verso altri paesi e attirare più turisti stranieri. L’Italia ha bisogno di autonomia nella gestione dei voli diretti con il proprio hub per ridurre i tempi, i costi e le intermediazioni. Non avendo la Germania un temibile concorrente nel settore turismo, riteniamo che l’alleanza non abbia controindicazioni. La situazione attuale della compagnia aerea italiana, afflitta da problemi finanziari e identitari, ha danneggiato gravemente i suoi asset e danneggiato la sua reputazione. Tuttavia, l’accordo con Lufthansa potrebbe finalmente porre fine a questa situazione difficile e iniziare una nuova era di regolamentazione concorrenziale e di efficienza nel settore aereo. L’accordo potrebbe anche porre fine all’idea anacronistica di una “compagnia aerea di Stato” e portare una maggiore concretezza al settore.
La dirigenza della Lufthansa ha espresso soddisfazione per l’accordo stipulato tra Ita e sindacati, che prevede aumenti salariali per i dipendenti Ita, portandoli ai livelli stipendiali delle altre compagnie europee. Nondimeno, la dirigenza ha anche espresso l’importanza che i sindacati evitino gli scioperi e che la trattativa venga sorvegliata e sostenuta per evitare di essere utilizzata da chi cerca di creare ostacoli alla nuova intrapresa. Ci sono molte questioni politiche coinvolte nel progetto e il sistema politico italiano è considerato all’estero troppo creativo e propenso a favorire eventuali trappole masochistiche. Questo spiega perché, nonostante il mercato italiano sia uno dei più grandi al mondo, Alitalia si trova in uno stato molto precario, che ricorda molte storie indegne di un paese evoluto.