L’attesa è finita. Dal 9 febbraio ritornerà al cinema Titanic in una versione speciale mai vista prima. Il film di James Cameron è più che un semplice cult, ormai è noto davvero a chiunque, persino a chi non l’ha mai visto e non intende vederlo. Nel 2023 la pellicola campione di incassi che ha cambiato per sempre la vita di Leonardo DiCaprio e Kate Winslet torna in sala in una versione rimasterizzata. Il film di James Cameron pluripremiato agli Academy Award, torna nelle sale cinematografiche in 3D durante il periodo di San Valentino. Quale miglior tragedia romantica se non Titanic per il periodo più dolce dell’anno?

Forse non tutti l’hanno visto ma anche tra chi l’ha visionato più e più volte restano curiosità e dubbi irrisolti. La nuova versione di Titanic ha prosammo contenuti esclusivi e clip inedite che speriamo rispondano alle domande che da sempre ci siamo posti. Jake poteva sopravvivere? Sembra che il dilemma verrà svelato una volta per tutte da Cameron stesso. Ecco, per arrivare prepararti alla nuova visione di Titanic, 10 curiosità che forse non sapete sul film.

Come sempre, prima di addentrarmi nell’analisi e nella spiegazione delle varie curiosità inerenti al film, ecco il trailer della nuova versione di Titanic. 

10 curiosità che forse non sai su Titanic

Non solo Leo ma tanti attori erano in lizza per il ruolo di Jack Dawson

titanic

Ormai non riusciamo a vedere nessuno nel ruolo di Jack Dawson perché il volto di Leonardo DiCaprio è indissolubilmente legato al personaggio, però tanti erano gli attori in lizza per il ruolo. Non parliamo di attori senza nome o tutt’ora sconosciuti ma di nomi ultra blasonati. Per farvi qualche esempio ecco Christian Bale e Tom Cruise, loro non si avvicinarono più di tanto alla parte però. Diversamente, Jeremy Sisto, l’Elton Tiscia di Ragazze a Beverly Hills era ad un soffio dal conquistare il ruolo. L’attore negli ultimi anni ha anche dichiarato: “È stata una delle tante, tantissime parti che non ho ottenuto. Ho fatto il provino con Kate e con altre tre attrici. Mi sentivo particolarmente ispirato, con il risultato che sono rimasto terribilmente deluso quando non mi hanno scritturato.”

Leonardo DiCaprio non è stato quindi l’unico ad essere immaginato da Cameron per il volto del suo protagonista maschile. Forse non tutti lo sapranno ma l’attore premio Oscar era fortemente in dubbio sull’accettare o meno il ruolo. È stato compito di Kate Winslet convincere DiCaprio ad accettare la parte. Dopo aver saputo che lui nutriva dei dubbi, l’attrice lo ha rintracciato, praticamente braccato, al Festival di Cannes cercando di persuaderlo in ogni modo. La Winslet ha poi raccontato in merito al suo tentativo di persuasione: “Pensavo: “Devo riuscire a convincerlo, perché non intendo fare il film senza di lui. Lo voglio come partner perché è maledettamente brillante, è un fottutissimo genio. Punto e basta”. L’operazione “convinciamo Leo” è riuscita ed ora il resto è storia. Onestamente credo che col senno di poi altri giovani attori avrebbero potuto recitare nel film al posto di DiCaprio, tuttavia siamo sicuri che la pellicola sarebbe stata altrettanto iconica? Il volto affascinate, elegante e intrigante dell’attore ha reso iconiche tutte le scene romantiche. Non sono convinta che altri attori sarebbe riusciti nella stessa impresa. 

Jack non si poteva salvare 

Titanic

Tutti sappiamo che la domanda che assilla da sempre i fan di Titanic è la seguente: Jack si sarebbe potuto salvare? La risposta è sempre stata incerta sia da parte degli attori che dalla produzione. Cameron però si è sempre pronunciato in maniera decisa con un secco “no, Jack non si sarebbe mai potuto salvare.” Grazie a Titanic: 25th Anniversary sembrerebbe che il regista abbia avuto la possibilità di dimostrarlo. Udite udite: James Cameron ha condotto uno studio scientifico per dimostrare che Jack non poteva sopravvivere. Ecco le parole del regista: “Abbiamo condotto uno studio scientifico per mettere un punto a tutta questa storia e piantarle un paletto nel cuore una volta per tutte. Abbiamo fatto un’analisi forense approfondita con un esperto di ipotermia che ha riprodotto la zattera del film e faremo un piccolo speciale su di essa che uscirà a febbraio. Abbiamo preso due stuntman che avevano la stessa massa corporea di Kate e Leo, li abbiamo ricoperti di sensori, li abbiamo immersi nell’acqua ghiacciata e abbiamo testato se avrebbero potuto sopravvivere con diversi metodi. La risposta è stata che non c’era modo che entrambi potessero sopravvivere. Solo uno di loro poteva salvarsi.” Non so voi ma io sono molto curiosa di scoprire e vedere in prima persona il documentario. In teoria dovrebbe precedere la versione rimasterizzata e nuova del film, in pratica lo scopriremo solo dal 9 febbraio al cinema. 

Rose non galleggia su una porta 

A dimostrazione della tesi precedente occorre precisare che Rose, nella scena finale di Titanic, non galleggia su una porta. La dichiarazione proviene dal regista stesso, James Cameron, il quale durante un panel di Titanic ai TCA di quest’anno ha spiegando al pubblico che:”tecnicamente non si tratta di una porta, ma di un pezzo di rivestimento della sala di prima classe della nave. Entro otto minuti al massimo Jack avrebbe perso i sensi in quella posizione.” Forse non tutti lo sanno ma Kate Winslet si è lamentata diverse volte per la temperatura dell’acqua della piscina in cui girarono la scena finale del film. L’acqua utilizzata per la scena finale era infatti davvero molto fredda. Kate, per far sì che la scena fosse il più realistica possibile, ha scelto di non indossare la muta, ma solo gli abiti di scena. Alcuni dicono che a causa di questa scelta l’attrice si procurò una brutta polmonite durante le riprese, notizia poi smentita dalla stessa attrice che in un’intervista ha ricordato invece di aver rischiato l’ipotermia.

Il naufragio nel film è giusto solo a metà 

In occasione del nuovo rilascio del film nelle sale Cameron è tornato in più occasioni a parlare dei dettagli tecnici e storici di ispirazione della pellicola. Proprio in una di queste circostanze Cameron ha ammesso che la ricostruzione dell’inabissamento del Titanic nel suo film è corretta solo in parte, tutto ciò a seconda di come la vera nave è affondata.

In occasione dell’uscita al cinema della versione nuova del film arriverà anche uno speciale di National Geographic intitolato Titanic: 25 Years Later With James Cameron in cui il regista assieme ad un team di scienziati e ingegneri è riuscito a stabile se la scena dell’inabissamento del Titanic ricostruita nel suo film fosse corretta o meno. La conclusione? Era corretta a metà. “Titanic descrive ciò che credevamo fosse un ritratto accurato delle ultime ore della nave. L’abbiamo mostrata mentre affonda prima di prua, sollevando la poppa in alto nell’aria, prima che il suo enorme peso spezzasse la nave in due. Negli ultimi 20 anni, ho cercato di determinare se avessimo capito bene. Non ho modo di determinare che in realtà è quello che è successo, ma mi piacerebbe poterlo considerare una possibilità perché così non devo rifare tutto il dannato film!” ha scherzato, aggiungendo che “l’immagine drammatica della poppa della nave che affonda lentamente era la più precisa possibile in quel momento”.

Per testare la sua teoria, Cameron e il suo team hanno realizzato una versione modello del Titanic che è stata in grado di dividersi nello stesso punto della nave originale e ha utilizzato attrezzature pirotecniche per affondarlo in un serbatoio d’acqua controllato.

Tra coloro che hanno aiutato il regista nel suo viaggio di conoscenza c’era la Marina degli Stati Uniti, che ha costruito due modelli di simulazione al computer del Titanic i quali hanno rivelato che la nave aveva bisogno di inclinarsi solo di 23 gradi fuori dall’acqua prima che si spezzasse. Da lì, Cameron e il suo team hanno condotto una serie di test che hanno scoperto una differenza fondamentale tra il modello e il film.

“Abbiamo scoperto che puoi far affondare la poppa verticalmente e puoi far ricadere la poppa con un grande tonfo, ma non puoi avere entrambe le cose. Quindi il film è sbagliato in un aspetto o nell’altro. Tendo a pensare che sia sbagliato sulla ricaduta della poppa a causa di ciò che vediamo a prua del relitto. Penso che possiamo escludere la possibilità di un affondamento verticale della poppa, e penso che possiamo escludere la possibilità che ricada e poi diventi verticale. Avevamo più o meno ragione nel film”.

L’amicizia tra Winslet e DiCaprio

Titanic

Innegabile è l’amicizia che lega DiCaprio a Kate Winselt. I due attori dai tempi del film di Cameron sono grandissimi amici. Si supportano da sempre e lo hanno dimostrato in più occasioni, specie durante le vittorie di entrambi agli Oscar. L’amicizia si è formata sul set ed è durata nel tempo. Erano già in confidenza dai tempi delle riprese, infatti si racconta che prima di girare la scena in cui Rose viene ritratta da Jack, DiCaprio sia entrato nel camerino di Winslet e abbia trovato l’attrice completamente svestita. “Mi stavo truccando, senza niente addosso, e Leo è apparso all’improvviso” – ha raccontato Winslet nel 1998 – “quando mi ha visto, lui ha lanciato una specie di grido, al che io gli ho detto: “Passeremo tutto il giorno così, tanto vale superarla subito, questa cosa”. Così abbiamo rotto il ghiaccio.”

Curiosità sui baci tra Leo e Kate

James Cameron, Titanic

Gran parte del merito per il successo del film si deve attribuire alla chimica tra i due attori protagonisti ed ai loro tanti ed iconici baci, alcuni dei quali per diversi anni sono rimasti accerchiati da domande e non detti. Ecco alcune curiosità. Nella scena finale del bacio, l’orologio sopra la scalinata segna le 2.20, l’orario dell’affondamento della nave. Per quanto riguarda l’iconica scena del bacio sulla prua della nave tra Leonardo DiCaprio e Kate Winslet, Carpenter rivela che è stata prevalentemente girata in interni: “Abbiamo girato sulla prua della nave per poco tempo, ma il tramonto è svanito rapidamente” afferma, aggiungendo poi di essersi trasferiti dalla prua ad uno studio con uno sfondo dipinto, dove hanno girato la maggior parte dei primi piani. “Lavorare con Jim (James Cameron) significa lavorare con qualcuno che tiene alte le aspettative e il livello di ciò che facciamo “.

La fuga di Jack e Rose 

La scena in cui Jack e Rose fuggono e attraversano la sala sommersa dall’acqua mentre il Titanic inizia ad affondare è stata girata soltanto una volta. I produttori del film, infatti, avevano dato a James Cameron una sola possibilità di girare la scena. Sapete il perché? il contenimento dei costi. Il set e tutti gli arredi sarebbero andati completamente distrutti nel girare la scena, quindi doveva essere girata soltanto una volte terminate le riarse delle altre scene in quel determinato set e solo una volta. Quindi doveva venire bene al primo colpo o sarebbero stati spacciati. 

Un errore di DiCaprio è rimasto nel film

Leonardo-DiCaprio

Ora siamo abituati ai così detti bloopers dei vari film, ossia alle papere ed errori commessi dagli attori sul set che hanno fatto ridere l’intera troupe. Sapevate che un errore di DiCaprio è rimasto nel montaggio finale? Si, James Cameron ha scelto di lasciare un errore dell’attore perché rendava più credibile la storia. Si tratta del momento in cui Jack si appresta a ritrarre Rose per il dipinto. L’attore dice alla Winslet: “Sdraiati su quel letto, uh voglio dire divano”, la sceneggiatura originale, invece, prevedeva semplicemente “Sdraiati su quel divano”.

James Cameron è anche un bravo pittore

Sapevate che è stato proprio il regista James Cameron a realizzare tutti gli schizzi di Jack. Le mani che ritraggono i bellissimi ritratti di Rose non sono infatti di DiCaprio ma del regista. Non è solo un appassionato di natura e scienza ma anche e soprattutto di arte. 

E se Jake e Rose avessero avuto altri volti…?

Pare che Leonardo DiCaprio e Kate Winslet non fossero la prima scelta dei produttori per i ruoli di nei panni di Jack Dawson e Rose DeWitt Bukater. Pare infatti che inizialmente la produzione mise gli occhi su Gwyneth Paltrow e Matthew McConaughey. Tuttavia, Cameron avrebbe poi insistito davvero tanto su DiCaprio che la produzione fu costretta ad arrendersi. La Winslet invece desiderava il ruolo talmente tanto che è riuscita a convincere il regista.