A breve lo rivedremo nei panni dell’investigatore in fuga in Luther: Verso l’Inferno: l’interprete di tante pellicole di successo Idris Elba, in un’interessante nuova intervista svela la sua posizione contro le etichette e le categorizzazioni, che ritiene deleterie. Personalmente, ha rivelato di aver smesso di chiamarsi in causa come “attore nero”.
Chiaramente sono un membro della comunità Nera. Potreste dire che sono un esponente noto. Ma quando vado in America, sono un esponente noto della comunità inglese.
afferma, come a evidenziare quanto sia sciocco categorizzare le persone.
Se spendessimo metà del nostro tempo a parlare non di quel che ci differenzia ma di quello che ci unisce, l’intero pianeta avrebbe un cambiamento nel modo in cui ci rapportiamo tra di noi. Come esseri umani, siamo ossessionati dalla razza. E questa ossessione può ostacolare davvero le aspirazioni delle persone e la loro crescita.
Il razzismo dovrebbe essere un argomento di discussione, certo. Il razzismo è qualcosa di reale. MA dalla mia prospettiva, ha l’importanza che gli permetti che abbia. Ho smesso di riferirmi a me stesso come attore nero nel momento in cui mi sono accorto che mi chiudeva in gabbia. Dobbiamo crescere. Dobbiamo. La nostra pelle non è altro che quello: solo pelle. Finiamola.
[…] mentre fai carriera ti chiedono com’è essere il primo nero a far questo o quello. Be’, per me è stato lo stesso che se fossi stato bianco. È stata la prima volta per me. Non voglio essere “il primo nero”, sono il primo Idris.
Questa la sinossi ufficiale di Luther: Verso l’inferno, che sarà in cinema selezionati dal 24 febbraio, e su Netflix dal 10 marzo:
In Luther: Verso l’inferno, epica continuazione della premiata saga televisiva reimmaginata per il cinema, un cruento serial killer terrorizza Londra mentre il brillante detective caduto in disgrazia John Luther (Idris Elba) si trova dietro le sbarre. Tormentato per non essere riuscito a catturare l’efferato cyberpsicopatico che ora lo perseguita, Luther decide di evadere di prigione per portare a termine il lavoro con ogni mezzo necessario. Nel film recitano anche Cynthia Erivo, Andy Serkis e Dermot Crowley, che torna nel ruolo di Martin Schenk.
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