L’ascesa di Mastodon si è già arrestata, rovinosamente. Come aveva del resto predetto più di qualcuno, la popolarità del social alternativo a Twitter è durata pochi mesi, un po’ come era successo a Clubhouse, altra “novità” durata molto poco, dopo che la sbornia iniziale ha lasciato spazio alla noia.

Mastodon era diventato estremamente popolare a cavallo tra ottobre e dicembre, dopo che Elon Musk è diventato il nuovo proprietario di Twitter. Molti utenti avevano deciso di lasciare il social network in polemica con il nuovo proprietario e con i cambiamenti più controversi che aveva introdotto (dallo sban di Trump a Twitter Blue).

Mastodon è un social molto simile a Twitter, ma allo stesso tempo molto diverso. Non è gestito da un un’unica azienda/proprietario, ma è decentralizzato e si dirama in centinaia di server autonomi, chiamati istanze.

Così complice la campagna di boicottaggio contro Elon Musk e il conseguente interesse dei media, Mastodon aveva rapidamente triplicato il numero di utenti, passando dall’essere una minuscola realtà peculiare ed isolata del web a diventare una piattaforma social con oltre 2.5 milioni di utenti.

Peccato che da quella vetta raggiunta a dicembre, la piattaforma decentralizzata sia rapidamente scesa di nuovo a 1,4 milioni. Un numero importante e comunque più alto del dato precedente ad ottobre, ma il trend è ancora in evoluzione e la diminuzione degli utenti attivi non sembra destinata a fermarsi da qui a breve. Insomma, se ne riparla tra qualche mese, quando i numeri di Mastodon (che per sua vocazione e struttura mal si presta ad ospitare gli utenti “casual”) potrebbero essere ancora più bassi.

Noi di Mastodon ve ne avevamo parlato qui: