Il nuovo vaccino per il Covid può essere spruzzato direttamente nelle narici. Per ora i test confermano la sua validità. Le verifiche effettuate riguardanti gli anticorpi sono positive: le cellule T forniscono una buona risposta immunitaria. Il vaccino è stato strutturato proprio per essere iniettato nella mucosa nasale, che, come ben sappiamo è la sede primaria dove il virus si deposita. 

Tuttavia, nonostante i primi dati indicano una buona riuscita della sperimentazione, ancora non si ha un campionamento sufficiente per gridare vittoria. Questo perché anche se il vaccino è sicuro al 100%, non esiste una risposta univoca riguardo alla prevenzione del contagio.

Intanto in India si procede con la prima sperimentazione per le persone dai 18 anni in su. Durante tutto il mese di febbraio, il vaccino verrà distribuito alla popolazione che si sottoporrà allo studio sulla resistenza agli anticorpi. Gli esperti riferiscono che attualmente ci sono circa 12 vaccini nasali in fase di prova a livello mondiale. Le notizie stampa indicano che il vaccino iNCOVACC verrà presto reso disponibile in India per persone di età compresa tra i 18 anni e oltre. La distribuzione del vaccino dovrebbe iniziare a breve, nel corso di questo mese di febbraio.

A dicembre 2022, la rivista Nature ha rilasciato uno studio sull’acido ursodessiossicolico, che viene solitamente utilizzato per agire sulle vie biliari. Negli ultimi anni è stata condotta una sperimentazione dell’acido stesso sugli animali e sui polmoni umani al fine di bloccare il Sars-CoV-2. A questo proposito, il dirigente dell’Istituto di ricerca Mario Negri Irccs Giuseppe Remuzzi, si è espresso dichiarando: 

 

Stiamo lavorando perché i prossimi vaccini siano capaci di conferire un’immunizzazione a livello delle mucose e probabilmente si somministreranno come spray nasale.