Il prezzo del gas ha subito un forte calo e a gennaio le bollette sono calate circa il 40%. Anche se all’inizio del mese erano risalite di oltre il 23%. Un’inversione di rotta importante che va a vantaggio delle famiglie. A febbraio è difficile quindi fare previsioni giuste. Arera ha prezzi di riferimento relativi agli utenti del mercato “a maggior tutela”. Dall’altra invece coloro che hanno sottoscritto un contratto su libero mercato si trovano ad avere a che fare con dinamiche di prezzo diverse.
Il principale riferimento per la formazione del prezzo del gas in Europa è l’indice Ttf della borsa di Amsterdam. Dopo l’inizio della guerra in Ucraina i prezzi del gas sono incrementati come non mai. I motivi sono la dipendenza dal gas russo e l’assenza di opzioni sul mercato. Dopo il picco di 342,8 euro al megawattora ad agosto 2022, da metà dicembre il prezzo ha iniziato una discesa che continua tuttora.
La crisi non è finita e l’inverno neppure, è possibile che ci sia un rimbalzo dei prezzi, scesi molto a gennaio, nell’ambito comunque di una normalizzazione rispetto ai mesi scorsi.
Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, conferma le dichiarazioni del Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti