Reprimere le emozioni è molto faticoso e causa stress. Abbiamo sperimentato tutti questa fase, a volte, è anche uno stadio dell’educazione che ci viene insegnata da bambini come un mantra. Da piccoli però nessuno ci spiega cosa fare con le emozioni e dove metterle. Se la repressione è eccessiva può diventare una patologia innescando un fenomeno chiamato il ritorno del rimorso. Si parla di veri e propri sintomi nevrotici, malattie fisiche o comportamenti compulsivi che causano dolore a noi stessi e agli altri. Un po’ come in fisica dove il concetto di energia afferma che quest’ultima non potrà mai essere distrutta, ma solo trasformata. Ecco i fattori che contraddistinguono la repressione delle emozioni:
- comportamento severo
- comportamenti iperprotettivi
- educazione rigida e ambivalente
- comportamenti distruttivi verso sé stessi
- l’aggressività verso l’esterno
Il prezzo della repressione emotiva è alto per il nostro equilibrio psicologico e fisico. Dobbiamo prestare attenzione alle emozioni e non trascurarle o ignorarle. Bisogna viverle intensamente e superarle. Provare a farsi domande è essenziale per capire lo stato d’animo personale che può influire anche sul nostro fisico.
È necessario viverle con maggior consapevolezza e con minor imbarazzo. Impariamo anche ad accettare le emozioni che ci fanno arrossire, perché il rossore sulle guance fa parte di noi e ci rende unici. Oggi, in fondo è sempre più raro imbarazzarsi! Non giudichiamo le emozioni e proviamo a seguire il cuore per vedere dove ci conduce, senza rimpianti.