L’Amministrazione Joe Biden si prepara ad approvare una nuova stretta contro Huawei. Dal 2019 l’azienda cinese, un tempo leader mondiale del mercato degli smartphone, è stata inserita nella entity list, una lista nera di aziende che non possono stringere accordi commerciali con le aziende americane in assenza di un’autorizzazione del dipartimento del commercio.
A causa delle sanzioni, Huawei non ha più potuto equipaggiare i suoi smartphone con modem 5G né tantomeno con la distribuzione di Android curata da Google. Insomma, un colpo micidiale che ha portato Huawei dal vertice ai piedi della classifica dei produttori mondiali di smartphone.
Fino ad oggi il Dipartimento del Commercio aveva autorizzato alcune aziende americane a fornire a Huawei i componenti necessari per dotare i suoi smartphone di connettività 4G e Wi-Fi 6. Del resto, vale la pena di ricordare che la stretta statunitense contro Huawei non è mai stata giustificata con pretese protezionistiche, ma con la tesi che l’espansione del colosso cinese nel campo delle infrastrutture per la rete 5G costituisse un importante rischio per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti e dei suoi partner.
La Casa Bianca aveva dunque mantenuto un bilanciamento tra la necessità di neutralizzare le spinte di Huawei nel campo del 5G e, allo stesso tempo, garantirne la sopravvivenza (seppur azzoppata) nel mercato degli smartphone e dell’elettronica di consumo. Questo equilibrio sembra destinato ad interrompersi molto presto.
Secondo Reuters, che cita fonti informate, l’amministrazione Biden starebbe valutando di revisionare tutte le licenze concesse a Huawei. Nel mirino l’autorizzazione fornita a Qualcomm per fornire i suoi processori all’azienda cinese: sarebbero troppo avanzati, per quanto gli accordi prevedano che le capacità 5G vengano disattivate in fabbrica. Di fatto il colosso cinese si ritroverebbe tagliato fuori anche dalla connettività LTE.
In gioco però ci sono anche i processori AMD, oltre che le licenze Windows vendute da Microsoft. Insomma, questa volta Huawei potrebbe venire costretta a ritirarsi anche dal mercato dei laptop. A quel punto, di Huawei non rimarrebbe praticamente più nulla.