Avatar: La via dell’Acqua è senza ombra di dubbio un incredibile successo! Chiunque pensi il contrario non ha mai prestato attenzione al box office mondiale ma nemmeno a quello italiano. Il sequel di Avatar, Avatar: La via dell’Acqua, ha da pochi giorni raggiunto i 2 miliardi di dollari al botteghino internazionale diventando il sesto miglior risultato di sempre al box office. Oltre che successo incredibile per la Disney, Avatar: La via dell’Acqua rappresenta anche un importante traguardo per il settore cinema, dato che proprio grazie agli incassi del film di Cameron la pellicola sta continuando a sollevare le sorti economiche dell’interno settore cinema. Avatar: La via dell’Acqua ha fatto registrare un incremento del 63% negli incassi del 2023 rispetto a quelli dello stesso periodo registrati, invece, nel 2022. Chi aveva scommesso contro James Cameron ha perso miseramente.
L’universo di Avatar, dopo il successo incredibile del secondo film, è pronto ad espandersi non solo tramite film sequel, già confermati e in attesa di annunci ufficiali per quanto riguarda il cast ma anche mediante espansioni letterarie, da non dimenticare è l’area tematica dei parchi Disney. Quando un franchise ha le potenzialità di Avatar Disney sceglie di costruisci, a ragion veduta, un impero. Ecco i fumetti di Avatar, perché dovete leggeri se amate la saga e tutto ciò che li circonda.
Come sempre, prima di addentrarmi nell’esposizione del multiverso di Avatar, ecco il trailer di Avatar: La via dell’Acqua, al momento ancora nelle sale italiane. Se non avete ancora avuto l’occasione di visionare il film vi consiglio di non perdervi l’opportunità di vederlo sul grande schermo. L’esperienza merita assolutamente di essere vissuta sul grande schermo.
Avatar: l’universo si espande grazie ai fumetti
Come vi accennavo sopra, l’universo di Avatar ha un incredibile potenziale. È immersivo, complesso e stratificato. Non accenna ad avere buchi di trama e può essere esplorato ancora per tanti, tantissimi capitoli. Ovviamente, James Cameron avrà pianificato ogni cosa nel minimo particolare ma altri media possono tentare di arricchire il mondo di Avatar inserendo alcuni particolari e colmando determinati vuoti temporali.
Panini non ha perso l’occasione di sfruttare il potenziale della saga ed ha scelto di realizzare una nuova saga a fumetti.
Tranquilli, se non ne avete ancora sentito parlare siete nel posto giusto. Con calma certerò di illustravi tutto quello che dovete sapere sui fumetti di Avatar, lasciandovi anche le mie opinioni in merito alla storia e all’edizione.
Al momento i fumetti di Avatar editi da Panini si compongono di tre distinte storie:
- Avatar: Il Destino di Tsu’Tey
- Avatar: La Prossima Ombra
- Avatar: Posizione di Vantaggio
Dei volumi di cui sopra, solo l’ultimo è il primo di una saga, gli altri sono autoconclusivi.
Entriamo nei dettagli dei singoli volumi.
Avatar: Il Destino di Tsu’Tey
Avatar: Il Destino di Tsu’Tey è un singolo volume a fumetti che racconta la storia di uno dei protagonisti della pellicola che ha incassato di più nella storia del cinema, Tsu’tey. Si tratta del guerriero più potente dei Na’vi, fratello di Neytiri. Peccato che fin dal suo primo incontro con Jake Sully, la sua vita ha imboccato una strada che neanche lui non poteva immaginare e che il film ha solo mostrato in parte. Il volume di Panini ha l’obiettivo di raccontare la storia non mostrata nel primo film di Avatar di James Cameron avendo come focus la figura di Tsu’tey. Il guerirò Na’vi è un personaggio che non è mai stato molto amato dai fan di Avatar, forse perché non compreso fino in fondo? Forse se Cameron avesse dedicato più scene al personaggio interpretato da Laz Alonso magari i fan avrebbero empatizzato maggiormente con lui. A risolvere il dilemma ci pensa il nuovo fumetto di Panini.
Avatar: Il Destino di Tsu’Tey è un fumetto interessanti sia per il fatto che va ad integrarsi perfettamente nella storia del primo film, colmando alcuni vuoti e rendendo ancora più sfaccettata la personalità di Tsu’Tey, ma allo stesso tempo discostandosi dal film per quanto concerne il finale del personaggio. Una scelta davvero coraggiosa ma a mio avviso tanto lodevole. Chi non ha apprezzato l’evoluzione di Tsu’Tey nel film può concedere al personaggio una seconda opportunità mediante il fumetto, allo stesso tempo, chi invece aveva già compreso il principe Na’vi potrà apprezzarlo ancora di più dopo la lettura d Avatar: Il Destino di Tsu’Tey. Oltre al forte principe, in questo fumetto imparerete a conoscere il premuroso, responsabile e ligio al dovere Tsu’Tey. Conoscerete un lato romantico e protettivo oltre che il personaggio autoritario e combattivo che già tutti conosciamo.
Le tavole sono curate in ogni minino dettaglio e lo stile cerca di emulare in maniera più fedele possibile quella dei film di Cameron. Riconoscerete i personaggi fin da subito, impossible confonderli. Confesso che ho apprezzato davvero tanto questa storia, forse la più interessante tra le proposte Panini in merito ad Avatar. Al termine del volume potete trovare tavole interamente dedicate a copertine variant realizzate da diversi artisti, tutte stupende, incredibilmente colorate e perfettamente in sintonia con il resto della storia.
Vi lascio l’introduzione del volume, per farli emergere almeno nello spirito del romanzo.
“Ci sono pochi cineasti che si possono considerare dei veri innovatori e i cui film hanno cambiato in maniera significativa la storia del Cinema. Ancora meno sono quelli che lo hanno (atto più volte, tante quante lames Cameron. A quasi quattro decadi dalla sua uscita, Terminator continua a Influenzare i film di fantascienza. mentre Titanic è semplicemente un film che ha trasceso il mezzo stesso, diventando una pietra miliare della cultura pop. Nel 2009 esce quello che è il progetto più ambizioso di Cameron: Avatar. Con una produzione che inizia fin dal 1994 con il primo soggetto del film, Cameron deve attendere diversi anni prima che sia disponibile la tecnologia necessaria per mettere in scena la sua visione del film. Con oltre il sessanta percento del film composto da clementi generati da un computer e l’uso di una tecnologia proprietaria anche per girare le scene con attori reali. Avatar riscrive il modo in cui i film vengono girati.
E anche quello in cui vengono fruiti dagli spettatori proponendo quello che è uno dei 30 più convincenti mai portati sul grande schermo. Il risultato non è solo un colossal hollywoodiano che ha polverizzato ogni record d’incassi al botteghino, ma anche un film che ha portato sul grande schermo uno dei mondi fantasy più complessi e curati di sempre. Non solo la flora e la fauna di Pandora prendono vita sul grande schermo, ma Cameron arriva a commissionare a un linguista, il professor Paul Frommer dell’Università della California del Sud, un intero linguaggio per gli alieni antropomorfi blu che abitano la luna Pandora: i Na’vi (e i cui termini più usati e significativi riportiamo in un glossario nella prossima pagina). Pandora prende letteralmente vita davanti ai nostri occhi non solo grazie al talento visuale del regista, ma anche grazie al modo in cui Cameron ne scrive (e descrive) la storia, le tradizioni, la mentalità dei suoi abitanti. All’interno di quello che oggi viene definito “lore”, ci sono un’infinità di storie che possono essere narrate rispetto a quelle che sono state raccontate (e che lo saranno) sul grande schermo da James Cameron. Una prenderà vita nelle prossime pagine e avrà per protagonista un Na°vi che abbiamo conosciuto in Avatar: Tsu’tey. il più potente guerriero del clan Omaticaya. Questi viene scelto per diventare il compagno di Sylwanin – la figlia maggiore di Eytukan e Mo’at (rispettivamente l’Olo’eyktan e la Tsahik del clan) – c. con lei, essere leader degli Omaticaya. Ma, alla morte della ragazza per mano degli umani della RDA, tutti credono che tocchi a sua sorella Neytiri prenderne il posto accanto a Tsu’tey. Almeno fino all’arrivo di lake Sully.”
Avatar: La Prossima Ombra
Proseguiamo con la disamina di Avatar: La Prossima Ombra, fumetto autoconclusivo ambientato dopo gli eventi del primo capitolo cinematografico di Avatar. Jake Sully, il nuovo leader del clan Omaticaya Na’vi, si troverà a dover affrontare non solo la minaccia di chi non lo ritiene adatto al suo ruolo, ma anche le pressioni degli umani suoi ex compagni e persino i propri dubbi interiori! Con il crescere delle tensioni, crescono anche i problemi e Jake si troverà in una difficile situazione.
Il secondo film della saga di Avatar riassume brevemente i 10 anni che sono intercorsi tra le storie narrate nelle due pellicole. I volumi di Panini hanno, in parte, lo scopo di porsi come ponte narrativo tra le due pellicole, raccontando vicende inedite mai viste prima che sono in perfetta connessione con la storia di Cameron. Possiamo quindi considerare canoniche queste avventure a fumetti? Ufficialmente Cameron non si è mai espresso a favore o contro la teorie di universo condiviso ma sicuramente almeno Avatar: La Prossima Ombra non si pone in contrasto con quanto mostrato nelle pellicole proiettate al cinema. Possiamo considerare i fumetti come un qualcosa che arricchisce l’universo cinematografico e colma i vuoti temporali. In sostanza i fumetti rispondono alle domande che tutti noi ci siamo posti visionando i primi due film di Avatar e che, per non sforare le già oltre 3 ore di minutaggio finale, sono rimaste senza risposta.
In Avatar: La Prossima Ombra viene narrata la nuova vita di Jake Sully come leader del clan Omaticaya Na’vi, Jake ha già dimostrato il suo valore ma è convito di non meritare il titolo di guida del popolo. Per quanto ora sia un Na’vi a tutti gli effetti la sua continua ricerca di approvazione viene dimostrata costantemente nel corso del fumetto. È pronto a tutto pur di difendere il suo nuovo popolo e sentirsi completamente parte di esso ed accettato dai suoi membri. La storia è breve e davvero molto scorrevole, si divora in pochissimo tempo ed è imperdibile per chi ama il personaggio di Sam Worthington in Avatar. Il volume è più breve rispetto a quello di cui vi parlato prima, resta ugualmente ben curato.
Vi lascio l’introduzione del volume, per farli emergere almeno nello spirito del romanzo.
“Il 2022 sarà l’anno di Avatar. Lo sarà anche più del 2009. l’anno in cui il film arrivò nelle sale cinematografiche di tutto Il mondo stracciando ogni record di incassi, posizionandosi così al primo posto della classifica del film che hanno guadagnato di più nella storia. Un film che oggi tutti conoscono, tutti hanno visto rimanendo senza parole di fronte alla bellezza delle immagini e al suo incredibile 3D, e alla sua storia appassionante. Ma il regista James Cameron aveva in mente fin dall’inizio di fare qualcosa di molto più grande di un singolo film, e non importa quanto quest’ultimo fosse incredibile. Per questo lavorò alla creazione del mondo, dei personaggi, del loro linguaggio e delle tecnologie in un modo e con una precisione mai visti prima, pensando non solo al presente ma anche a tutte le opere future che sarebbero sicuramente arrivate. Poi, in puro stile Cameron, si mise in attesa. Perché la tecnologia disponibile all’epoca non sarebbe stata in grado di realizzare la sua nuova visione. Ci sono voluti tredici anni, ma finalmente la computer graphics è oggi in grado di fare quello che il regista voleva, e così finalmente potremo esplorare di nuovo Pandora. E lo faremo in grande stile, prima con un ritorno al cinema del capitolo originale in una scintillante versione restaurata e in altissima definizione, poi con l’attesissimo seguito. In Avatar: La via dell’acqua potremo quindi scoprire come proseguiranno le storie dei Na’vi e degli umani, e come si evolverà la loro difficile convivenza. Prima di sederci al cinema, però, fatelo sul vostro divano, o dove preferite, con in mano questo e i prossimi volumi a fumetti di Avatar che usciranno più avanti. Perché qui troverete delle storie inedite che faranno da raccordo tra i due film, mostrandovi aspetti inediti ma fondamentali della vita di Jake Sully, di Neytiri e del clan Omaticaya. Si comincia con una storia che vi mostrerà le difficoltà di Jake nel ruolo di olo’eyktan, cioè di capo-clan.”
Avatar: Posizione di Vantaggio
Infine, non posso non parlavi della prima saga a fumetti di Avatar, Avatar: Posizione di Vantaggio. Si tratta del primo capitolo di una trilogia in edita basata sulla sceneggiatura di James Cameron trasposta mediante i fumetti. In sostanza nei tre volumi di Avatar posizione di vantaggio verranno narrate le vicende sviluppate nel secondo film della saga. Ovviamente, non tutto coincide alla perfezione ma in sostanza si tratta di una novellizzazione curata in ogni minimo dettaglio. Se avete amato il film siete collezionisti che desiderano sapere qualsiasi cosa in merito al loro film del cuore non potete assolutamente perdere questa sala. Arricchirà le vostre conoscenze e al tempo stesso vi ricorderà costantemente il secondo film di Avatar.
Vi lascio, come sempre, l’introduzione del volume, per farli emergere almeno nello spirito del primo volume della saga.
“Abbiamo iniziato con Il destino di Tsu’lev, volume autoconclusivo ambientato ai tempi del primo film, che mostrava eventi paralleli a quelli visti nel capolavoro di James Cameron. Un racconto dedicato a Tsu’tey, uno del più interessanti e affascinanti personaggi del clan degli Omaticaya.
Pol è toccato a La prossima ombra, un altro one-shot questa volta ambientato subito dopo la fine del primo film. Un volume In cui sono state gettate le prime basi per definire la nuova realtà su Pandora e Il delicato equilibrio tra abitanti originali e gli “Invasori” rimasti sul pianeta, dove abbiamo seguito lake Sully nel suo ruolo di leader degli Omaticaya, alle prese con il peso del suo nuovo incarico e le sfide interne derivanti anche dalla difficile accettazione da parte di alcuni Na’vi di un nuovo capo proveniente da molto lontano. Il volume che avete in mano ora è invece diverso dai precedenti: è il primo capitolo di una trilogia inedita basata su una sceneggiatura di James Cameron, trasportata nel mondo dei fumetti dalla pluripremiata autrice Sherri L. Smith insieme al disegnatore Guilherme Balbi. La storia si svolge molti anni dopo la fine del primo film, che ha visto i Na’vi sconfiggere gli umani, costretti quindi a tornarsene sulla Terra. Alcuni di loro, però, hanno deciso di fermarsi su Pandora e qui hanno iniziato a vivere una vita in pace e armonia con gli abitanti originali della loro nuova casa. Ma Jake Sully sa che l’attuale pace è destinata a durare poco, perché questo pianeta offre troppe cose che fanno gola agli umani senza scrupoli della RDA in pochi gli credono ma, sfortunatamente, si sta per scoprire che aveva ragione lui.”