Il gruppo di laboratorio Dr. Risch in Svizzera collabora con la startup di droni Jedsy attraverso cui riceve campioni utili per i pazienti. Silenziosi, veloci e sicuri, questi droni sono realizzati per garantire la privacy dei pazienti. Ciò grazie alla tecnica di rendere sfocato il feed livestream che l’operatore del drone utilizza mentre il veicolo aereo senza pilota (UAV) fa tappa al laboratorio in cui preleva il campione, esclusa la stazione di aggancio.

L’autonomia di ogni drone consente inoltre all’operatore il monitoraggio di diversi droni contemporaneamente. Il meccanismo di volo è davvero particolare e prevede che l’aliante decolli e atterri in posizione verticale in prossimità di finestre e balconi. Per questo, si potrebbe paragonare ad una falena che si appoggia sul muro. Le stazioni di attracco, definite “cassette postali”, caricano il drone in pochi secondi. Carico e scarico dei campioni di laboratorio avvengono quindi entro un minuto e in qualsiasi condizione atmosferica. Rispetto alle consegne con corriere, questa tipologia di drone multicottero permette di ridurre le tempistiche e garantisce maggiore affidabilità.

La prima rotta di volo vede il drone volare tra il laboratorio Risch di Buchs SG e Vaduz, su approvazione dell’Ufficio federale dell’aviazione civile della Svizzera. L’azienda Jedsy sostiene che questi alianti potrebbero richiedere procedure di certificazione più semplici al fine di un adeguamento alle nuove normative. Un notevole vantaggio è dato anche dall’organizzazione che prevede un solo operatore anziché tre persone, come avveniva per altri droni.

 

Gli ultimi due anni durante la pandemia di Covid hanno dimostrato in modo convincente quanto sia importante questo servizio per il settore sanitario. Se, invece, i veicoli dei corrieri sono bloccati nel traffico o se stanno guidando nelle ore di punta, la routine quotidiana pianificata per quanto riguarda l’analisi e la diagnosi medica viene ritardata.

Martin Risch, CEO del laboratorio Risch