A livello globale è emersa una preoccupante tendenza dell’aumento dell’infertilità maschile. Sempre più uomini in tutto il mondo scoprono dai loro medici di essere infertili. Tuttavia, una nuova e rivoluzionaria ricerca sulle cellule staminali, condotta dagli scienziati dell’Università della Georgia, offre una seria speranza di nuove terapie cliniche per l’infertilità in un futuro non troppo lontano. Per la prima volta, gli scienziati sono riusciti a creare cellule spermatiche funzionali in laboratorio utilizzando cellule staminali embrionali di primate.
“Si tratta di un importante passo avanti verso la produzione di terapie basate sulle cellule staminali per il trattamento dell’infertilità maschile nei casi in cui gli uomini non producono cellule spermatiche vitali”, ha dichiarato il ricercatore principale Charles Easley, professore associato presso il College of Public Health dell’UGA, in un comunicato dell’università. Il team ha utilizzato cellule staminali embrionali raccolte da scimmie macaco rhesus per produrre spermatozoi immaturi chiamati spermatidi rotondi. Da lì, hanno potuto verificare che questi spermatidi potevano fecondare un ovulo di macaco rhesus.
In passato, gli scienziati sono riusciti a creare cellule simili allo sperma utilizzando cellule staminali di topo. Tuttavia, la produzione di sperma dei roditori è molto diversa da quella degli esseri umani. Fino a questa nuova ricerca, era in gran parte un mistero se questa tecnologia avrebbe mai avuto successo nell’uomo. “Questo è il primo passo che dimostra che questa tecnologia è potenzialmente traducibile. Stiamo usando una specie che è più rilevante per noi e stiamo avendo successo nel produrre embrioni sani”, aggiunge il Prof. Easley.
Perché usare le scimmie rhesus?
Gli scienziati hanno scelto i macachi rhesus per questo lavoro perché, per la maggior parte, condividono meccanismi riproduttivi simili a quelli umani. Gli autori dello studio aggiungono che queste scimmie sono un “modello ideale e necessario per esplorare terapie basate sulle cellule staminali per l’infertilità maschile”. Affinché la fecondazione avvenga negli spermatidi in vitro, entrano in gioco diversi fattori, tra cui l’attivazione dell’ovulo per garantire che quello fecondato si sviluppi in embrione sano. In futuro, il team di ricerca intende impiantare gli embrioni in un macaco rhesus surrogato. Questo passo successivo consentirà di valutare se gli embrioni ottenuti da spermatidi in vitro possono effettivamente produrre prole sana. In caso di successo, lo stesso processo sarà attuato utilizzando cellule simili a spermatidi create da cellule della pelle di macaco.