Il governo Meloni aveva ipotizzato la speculazione sui prezzi dei carburanti ai distributori. Le associazioni di categoria dei benzinai hanno risposto con uno sciopero, poi ridimensionato. L’ultimo bollettino della Commissione Europea dichiara che il prezzo dei carburanti al netto delle accise in Italia è sotto la media Ue. La benzina costa 77 centesimi al litro, mentre il diesel è a 91 centesimi.

Si è attestato che l’aumento dei prezzi di benzina e diesel di chi fa rifornimento a distributori nazionali non è causato da speculazioni presunte. Se consideriamo tasse e accise, l’Italia diventa uno dei paesi europei in cui è più costoso acquistare benzina e diesel. Per il diesel il prezzo medio è di 1,88 euro, tra i più alti d’Europa. Per la benzina il prezzo medio comprensivo di tasse e accise italiano è invece di 1,83 euro.

Le tasse sui carburanti in Italia pesano infatti maggiormente che nel resto d’Europa, come attestato dalla Ce. La benzina, tasse e accise pesano, infatti, per il 58% del prezzo finale. Il diesel scende al 51%, ed è sempre più della metà del prezzo a cui poi si acquista ai distributori. In Italia i dati sono evidenti e non lasciano spazio a dubbi o a interpretazioni sbagliate. In Italia non c’è nessuna speculazione sui prezzi dei carburanti.