Avere davanti l’Isee ci permette di sapere che con questa condizione economica sarà possibile richiedere il Reddito di cittadinanza. Oppure se continuare a beneficiarne nel 2023. Se non sappiamo come leggere l’Isee, allora sarà un problema comprenderlo. In semplici istruzioni, la prima voce da controllare si legge in “che l’indicatore della situazione economica equivalente è pari a”. Se in quella voce si trova un importo sotto a 9.360 euro, allora è positivo. Vuol dire però che non spetta in automatico il Reddito di cittadinanza. Un altro requisito per godere di questo reddito è che il reddito familiare non deve superare un certo importo come di seguito calcolato:
- limite di 6.000 euro annui per la persona sola
- moltiplicato per il parametro di scala di equivalenza per i nuclei familiari più numerosi
Un altro fattore importante per capire se spetta davvero il reddito di cittadinanza sono i patrimoni indicati nel nuovo Isee. Ecco uno schema valido. I limiti sono così calcolati:
- un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a una soglia di 30.000 euro
- un valore del patrimonio mobiliare non superiore a una soglia di 6.000 euro. Soglia accresciuta di 2.000 euro per ogni componente il nucleo familiare successivo al primo. Fino a un massimo di 10.000 euro, incrementato di ulteriori 1.000 euro per ogni figlio successivo al secondo. I predetti massimali sono ulteriormente incrementati di 5.000 euro per ogni componente con disabilità
Da sottolineare che fare il confronto per la componente immobiliare è difficile. Questo perché nell’Isee, alla voce patrimonio immobiliare del nucleo, è indicata la casa di abitazione, non considerata per il Reddito di cittadinanza. Serve guardare la Dsu, analizzando il valore di tutte le proprietà, esclusa la casa di abitazione. Se il valore è superiore a 30mila, allora non si ha diritto al Reddito di cittadinanza. Il patrimonio mobiliare è più semplice da calcolare al netto della detrazione sotto indicata, che non deve andare sopra la suddetta soglia.