Cronofobia: la paura del tempo che passa

cronofobia

Si parla di cronofobia quando ci si riferisce alla paura irrazionale provata al pensiero del tempo che passa. Le cause sono ancora poco chiare, ma i sintomi sono ansia, disagio, palpitazioni, tremori e tensione muscolare. Si manifesta con mancanza di concentrazione fino ad avere mal di testa. 

L’ansia provata influenza la qualità della vita, può portare a un profondo senso di frustrazione e di insoddisfazione. In casi estremi addirittura all’isolamento del soggetto. La consapevolezza che il trascorrere del tempo è qualcosa che non possiamo cambiare è il primo possibile passo per alleviare i sintomi della fobia. Il metodo delle 5am è il principio valido di alzarsi almeno due ore prima per non fare tutto in fretta e furia e vivere con calma l’attività lavorativa. 

Un’altra soluzione è la psicoterapia, con la terapia cognitivo comportamentale. Si dovrebbe pensare che il tempo vola e questa è una brutta notizia, ma quella bella è che il suo pilota siamo noi. Possiamo quindi cercare di gestirlo e sfruttarlo al meglio. Un valido aiuto sono anche le tecniche di respirazione per alleviare l’ansia oppure anche la tecnica della desensibilizzazione sistematica. Quest’ultima consiste nell’esposizione del paziente alla sua paura, intanto che gli viene insegnata una strategia per affrontare ed esorcizzare la propria paura al meglio.

 

 

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