C’è una grande necessità di nuove soluzioni per affrontare i batteri antibiotico resistenti e ridurre l’uso di antibiotici. Un gruppo di ricercatori della Chalmers University of Technology in Svezia presenta ora un nuovo spray in grado di uccidere anche i batteri resistenti agli antibiotici e che può essere utilizzato per la cura delle ferite e direttamente su impianti e altri dispositivi medici. “La nostra innovazione può avere un duplice impatto nella lotta contro la resistenza agli antibiotici. Il materiale ha dimostrato di essere efficace contro diversi tipi di batteri, compresi quelli resistenti agli antibiotici, come lo Staphylococcus aureus meticillino-resistente (MRSA), e allo stesso tempo ha il potenziale di prevenire le infezioni e quindi di ridurre la necessità di antibiotici”, afferma Martin Andersson, responsabile della ricerca e professore presso il Dipartimento di Chimica e Ingegneria Chimica di Chalmers. Si stima già che i batteri resistenti agli antibiotici causino quasi 1,3 milioni di morti all’anno in tutto il mondo. Nell’ambito degli sforzi per rallentare la diffusione e lo sviluppo della resistenza ai farmaci, i ricercatori di Chalmers hanno sviluppato, quindi, un materiale che si costituisce di piccole particelle di idrogel dotate di un tipo di peptide che uccide e lega efficacemente i batteri. Il fissaggio dei peptidi alle particelle crea un ambiente protettivo e aumenta la stabilità degli stessi. Ciò consente loro di lavorare insieme ai fluidi corporei, come il sangue, che altrimenti inattivano i peptidi, rendendone difficile l’uso in ambito sanitario. In questo studio viene descritto come il materiale battericida viene utilizzato sotto forma di spray per ferite e come strato di rivestimento di dispositivi medici introdotti nel nostro corpo. Questo nuovo passo avanti nella ricerca significa che l’innovazione può essere utilizzata in più modi e apportare un beneficio ancora maggiore all’assistenza sanitaria.