L’Occhio del Sahara è un mistero geologico che fissa lo spazio, si tratta di un enorme cratere dell’estensione di 50 km di diametro. Ha molte increspature uniformi, in verità sembra essere un’anomalia craterica del tutto terrestre. Alcuni studiosi all’inizio hanno pensato che fosse un grande cratere da impatto. Altri credono tuttora che sia parte dei resti della città perduta di Atlantide.
La struttura è costituita da una miscela di roccia sedimentaria e ignea. L’erosione attraverso la superficie della struttura rivela riolite a grana fine e rocce gabbro cristalline grossolane che hanno subito alterazioni idrotermali. I tipi di roccia trovati attraverso gli anelli si erodono a velocità diverse, creando diversi modelli colorati sulla superficie. Grandi frammenti ad angolo acuto di roccia sedimentaria chiamati megabreccia si aggiungono alle vorticose irregolarità colorate che compongono la formazione.
Il centro della cupola contiene una piattaforma calcareo-dolomitica con breccia larga chilometri, dighe ad anello e roccia vulcanica alcalina. Nel 2022 è diventato uno dei primi 100 siti del patrimonio geologico riconosciuti dall’Unione Internazionale di Scienze Geologiche (IUGS). A causa delle sue vaste dimensioni, l’Occhio del Sahara è meglio visto da grandi altezze. Per ora quindi dovremo fare affidamento sulle immagini satellitari per crogiolarci in tutta la sua gloria.
- The Eye Of The Sahara: A Geological Mystery Staring Into Space (iflscience.com)