Andare la prima volta dallo psicologo c’è la paura di essere giudicati e di non sentirsi a proprio agio. Quella più grande però è far conoscere la parte intima di noi stessi a uno sconosciuto. Vediamo come affrontare al meglio il percorso terapeutico. Privacy e ambiente confortevole sono un connubio ideale per iniziare. La privacy ci fa sentire a nostro agio, visto che sappiamo di averne un livello adeguato grazie allo specialista. Per ambiente confortevole si tratta anche di trovare una postazione comoda su una sedia o un’altra seduta Ciò consente di non distogliere la concentrazione durante la terapia in atto. 

L’alleanza terapeutica sussiste quando la collaborazione tra psicologo e paziente è forte per gli obiettivi da raggiungere insieme. Per avere questa alleanza, il paziente deve essere pronto a cambiamenti. Lasciarsi andare nel raccontare preoccupazione e paure, ma anche i dubbi. Non esistono risposte sbagliate o giuste. Il percorso psicologico non ha un tempo prefissato e il numero delle sedute dallo psicologo può cambiare, a seconda della situazione e della necessità. A volte si trova uno psicologo con cui non ci troviamo a nostro agio. Bisogna quindi parlarne con lui per chiarire la faccenda e valutare il da farsi. 

Anche durante la pandemia, con la terapia da remoto, la comodità e il sentirsi a nostro agio sono importanti. Trovare una posizione tranquilla è essenziale, una seduta comoda e un’illuminazione da ridurre sullo schermo. Il percorso psicologico serve a guardarsi dentro e trovare delle risposte, instaurando una comunicazione costruttiva con il proprio specialista.