Il riscaldamento globale ha portato ad una riduzione delle precipitazioni e a una conseguente riduzione della disponibilità di acqua, che ha costretto gli abitanti a trasformare le loro attività agricole in modo da adattarsi alle cambiate condizioni ambientali. Ciò ha portato a sviluppare nuove tecniche per gestire l’irrigazione e l’agricoltura, che hanno rappresentato una svolta significativa nell’evoluzione della popolazione della Mezzaluna Fertile.
La Mezzaluna Fertile è un’area geografica nota anche come inizio della Rivoluzione Neolitica. Si tratta di un gruppo di trasformazioni culturali, economiche e tecnologiche che hanno portato al processo di addomesticamento di animali e piante, alla nascita dei primi insediamenti urbani e all’aumento della popolazione, facilitando così lo sviluppo delle società complesse.
Gli studiosi hanno ritenuto che il clima abbia svolto un ruolo fondamentale in questo processo. In particolare, una crisi climatica globale datata intorno agli 8.200 anni fa, avrebbe causato una siccità di qualche secolo nella regione della Mezzaluna Fertile, costringendo le popolazioni Neolitiche a elaborare nuove strategie per migliorare la resa dei campi coltivati e quindi alla creazione delle prime città. Ciò ha permesso a queste popolazioni di sviluppare tecnologie più avanzate, come architetture più complesse e lavorazioni dei metalli, permettendo loro di raggiungere livelli di sviluppo più avanzati.