Come gli umani più allegri ed estroversi possono soffrire di depressione, anche i cani più espansivi e vivaci rischiano di caderci. Si tratta del disturbo affettivo stagionale canino, i segnali possono essere mancanza di entusiasmo per l’esercizio fisico o giochi. Di solito i cani che ne soffrono, dormono più del solito oppure lo fanno poco. Possono manifestarsi cambiamenti di alimentazione, maggiore reattività, masticazione e persino aggressività.
I fattori che possono impattare sullo stato emotivo del cane sono stress cronico, ansia derivante da paura e fobia. Il legame con la famiglia è molto forte e cambiamenti come divorzi, lutti, nuovi bambini o cambi di orari lavorativi riescono a influenzare molto l’animale. Se all’improvviso il padrone è meno disponibile per il suo cane, l’animale se ne accorge, anche se si è assunto un dog sitter.
La depressione canina può essere una problematica comportamentale, ma anche nascondere un problema di salute più serio. I cani che ne soffrono tendono all’isolamento. A volte, bisogna rivolgersi a un veterinario. La noia è la causa portante della depressione. Bisogna portare in giro il cane, tenerlo attivo e offrirgli i giusti passatempi. L’esercizio fisico è fondamentale, ogni cane ne necessita. In inverno spesso è difficile poter dare il dovuto movimento al proprio animale. Riuscire almeno a trovare un momento per far uscire il cane nel fine settimana, oltre alla scappatella pomeridiana per fare la pipì.
- I cani possono andare in depressione? (repubblica.it)