Babylon: ecco i segreti che si celano dietro il make-up e le acconciature dei protagonisti maschili del film

Brad Pitt

L’attesa è finita e il nuovo film del regista di La La Land è disponibile, finalmente, anche nelle sale italiane. Babylon è il film diretto e scritto da Damien Chazelle, regista di La La Land. Dopo avervi illustrato nel dettaglio il processo creativo che si è svolto per la creazione del look di Margot Robbie ecco i segreti che, invece, si celano dietro il make-up e alle acconciature dei protagonisti maschili del film. 

Anche nel caso di Brad Pitt a Diego Calva e dei protagonisti minori, valgono le stesse regole che sono state applicate sul personaggio di Margot Robbie. 

Damien Chazelle ha fin da subito avuto le idee molto chiare in merito ai look dei suoi personaggi. Nessun dubbio l’ha mai afflitto. Desiderava ricercare il ricordo degli anni ’20 e ’30 del 900 ma senza utilizzare trucchi e tecniche della tradizione. Voleva un look senza tempo: niente labbra di cupido o sopracciglia sottili. I look dovevano essere veri, concreti e credibili. Ribelli e liberi. Per raggiungere l’obiettivo Chazelle si è affidato a Heba Thorisdottir, responsabile del reparto trucco di “Babylon” ed a Jaime Leigh McIntosh a capo del reparto capelli del film.

Prima di dedicarmi alla disamina dei look dei protagonisti maschili del film ecco il trailer di Babylon. 

Babylon, una storia di ambizioni smisurate e di eccessi oltraggiosi, che ripercorre l’ascesa e la caduta di molteplici personaggi in un’epoca di sfrenata decadenza e depravazione nella sfavillante Hollywood.

Damien Chazelle ha scritto  anche la sceneggiatura del progetto. Il concept della storia pare sia stato nella mente del filmmaker per ben 15 anni. I produttori esecutivi del film sono Olivia Hamilton, Matt Plouffe, Marc Platt, Tobey Maguire, Helen Estabrook e Adam Siegel. Riordiamo che l’ultimo lungometraggio di Damien Chazelle uscito nelle sale cinematografiche è First Man –  Il Primo Uomo. Il regista ha curato anche la regia di progetti come La La Land e Whiplash. Nel 2017 Chazelle ha ottenuto il premio Oscar alla regia per La La Land.

Manny Torres, il look di Diego Calva: ecco i segreti dietro il make-up e l’acconciatura dell’attore 

Per il personaggio di Diego Calva sia il trucco che le acconciature sono da distinguere in due momenti: il periodo in cui è giovane, fanciullesco e trasandato, segnato dalla morbidezza nei suoi confronti e del fatto che inizia a guadagnare fiducia nell’industria cinematografica e le sue prospettive di lavoro e carriera si rafforzano, così come il suo trucco e l’acconciatura; da distinguere, invece, dal periodo in cui è anziano. 

Per quanto riguarda le acconciature dato che man mano che la storia procede, il personaggio si costruisce sempre di più, diventa più strutturato. Così l’hairstylist ha dichiarato: “Gli ho acconciato i capelli in modo più ordinato con una riga laterale. Quando lo vediamo verso la fine del suo arco narrativo, è un pezzo grosso nel mondo del cinema, ho usato più prodotti e ricorda Michael Corleone dei film de Il Padrino. Questo aiuta Manny a sembrare molto più vecchio e più duro rispetto a quando lo incontriamo per la prima volta. Con un salto temporale agli anni ’50, volevo mostrare il diradamento dei capelli e una leggera stempiatura, Rob Pickens ha realizzato un parrucchino superiore per fondersi con i lati e la schiena di Diego.”

Con riferimento invece al make-up, Manny in apertura del film è abbronzato e con un viso fresco ma man mano che ottiene più successo ed eccessi, diventa più pallido e a questo proposito la make-up artist ha dichiarato: “Ho usato la vernice ad alcool per mostrare il tempo che passa e un po’ di invecchiamento. Ho sempre usato una patina di sporco sulle mani e sul collo per mostrare granulosità e consistenza. Ho chiamato Jason Collins di Autonomous FX per gestire l’invecchiamento di Manny negli anni ’50. Abbiamo testato i pezzi di trasferimento; il tratto, la punteggiatura e il lavoro di verniciatura sono risultati migliori per l’illuminazione, quindi abbiamo scelto quello. Jason ha anche applicato una pasta calva in silicone da usare sotto il parrucchino.

Jack Conrad, il look di Brad Pitt: ecco i segreti dietro il make-up e l’acconciatura dell’attore

Anche Brad Pitt per Babylon ha avuto bisogno di sottoporsi a sedute di trucco e parrucco. Jack ha uno stile classico senza tempo. Così la responsabile del reparto capelli di Babulon ha prima scelto il colore di capelli del personaggio di Pitt, moro e, una volta deciso questo, la colorista speciale Kadi Lee è intervenuta per facilitare quella trasformazione. Jaime Leigh ha dichiarato: “Per acconciare i suoi capelli (quelli di Brad Pitt), spruzzavo con acqua, applicavo olio di jojoba, poi pettinavo e lasciavo asciugare naturalmente. Questo ha dato il peso di cui avevo bisogno per mantenere lo stile più vicino alla testa di Brad, ma significava anche che non avevo bisogno di caricare i suoi capelli pieni di prodotto. Significava anche che non era troppo rigido o brillante, quindi quando aveva bisogno di muoversi in scene più fisiche, poteva farlo.”

Con rifermentò al make-up Jean voleva provare a catturare l’aspetto della star del cinema degli anni ’30. Perciò Heba Thorisdottir, responsabile del reparto trucco di “Babylon” ha aggiunto: “Ho deciso di puntare tutto sui baffi a mezza matita. Dato che Jack stava già sfoggiando i capelli più scuri siamo confrontati: io, Jaime Leigh, Brad Pitt e Damien, Jean voleva che anche le sopracciglia e le ciglia fossero scure. Quando Jack stava recitando per il film all’interno del film, ho usato un ombretto blu/verde color crema simile a quello usato in quel periodo, così come il mascara per intensificare lo sguardo. La sua base era leggermente abbronzata nelle rappresentazioni cinematografiche, mentre quando si trovava nelle normali scene di vita, Jean puntava su qualcosa di più naturale.

I personaggi secondari di Babylon

Babylon ha il grande merito di far risaltare, grazie al trucco, ai costumi ed alle acconciature, anche i personaggi secondari, estremamente secondari aggiungerei. Non è un caso, infatti, se per una scena specifica siano state truccate e pettinate più di 800 comparse. 

Il cast di supporto di Babylon è stato definito come “una gamma selvaggia capitanata dall’incredibilmente elegante Lady Fay Zhu, con il suo eyeliner all’ultimo grido, la giornalista di Hollywood Elinor St. John con i suoi capelli rosso fuoco, Sidney Palmer che cerca sempre di volare dietro la sua tromba, le molte mogli di Jack Conrad e tutte i cineasti di Hollywood, dal pezzo grosso Irving Thalberg alla regista donna Ruth Adler, attori e troupe che lavorano tutti nel caldo di Hollywood! Avevamo un totale di 140 membri del cast, quindi dire che eravamo tenuti occupati era un eufemismo.”

Le due responsabili di trucco e parrucco hanno anche aggiunto che “L’occhio per i dettagli di Damien è straordinario e il suo coinvolgimento, non solo nel processo di progettazione del personaggio ma anche nello sfondo delle scene, progettato individualmente con uno scopo specifico in mente, che si tratti di due sfondi in una scena o 800, significava che eravamo fortemente coinvolti nello sfondo processo di casting, tanto che stavamo aiutando noi stessi a trovare persone che potessero adattarsi alla parte. Ciò significava anche che ogni singolo attore di sfondo (comparsa) avrebbe dovuto essere elaborato attraverso il programma di montaggio prima del giorno delle riprese.

Babylon aveva di tutto, dagli ospiti della festa di Hearst dell’alta società con acconciature tradizionali, tra cui Marion Davies con il truccatore Cale Thomas che copriva e disegnava abilmente le sue sopracciglia sottili a matita e lo stesso Hearst, a pagliacci truccati sui trampoli, pioniere avventori di saloon con i peli del viso sporchi a 800 soldati insanguinati e sudati del XV secolo in battaglia, da gente di festa scandalosamente eccessiva che lascia sventolare le loro strane bandiere, a creatori della vecchia Hollywood, membri dell’equipaggio con sporcizia e sudore profondi, ragazze insanguinate che combattono in gabbia, siamesi gemelli, un muscoloso mangiatore di topi e il suo squallido pubblico di cineasti classici e spettatori degli anni ’50. Babylon ha davvero un po’ di tutto!” concludono Heba Thorisdottir, responsabile del reparto trucco di “Babylon” ed a Jaime Leigh McIntosh a capo del reparto capelli del film.

Se ancora non lo avete visto, Babylon vi aspetta al cinema dal 19 gennaio. 

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