Spare – il minore: le 10 rivelazioni più scioccanti del libro ed il confronto con la docuserie Netflix

principe-harry

Finalmente possiamo parlare, con spoiler verificati, di Spare-il minore. Il libro del principe Harry dopo tantissime chiacchiere, tanto gossip e diverse malelingue è arrivato anche nelle librerie italiane in contemporanea con l’uscita inglese. Possiamo ringraziare per la traduzione Mondadori, cha ha acquisito i diritti di traduzione del testo e quelli imposti sulla cover originale ed ha portato il romanzo nel paese nostrano in contemporanea con il debutto in lingua originale. C’è chi è da sempre affezionato, per non dire ossessionato, dai reali inglesi e chi invece non li tollera. Tra quest’ultimo gruppo di persone sono certa che qualcuno leggerà lo stesso Spare. La figura di Harry sicuramente affascina ed incuriosisce ma a volte allontana. È ribelle, coraggioso e particolarmente legato alla madre ma anche protettivo verso la moglie ed i figli. Ha segnato un prima ed un dopo all’interno della famiglia reale ed ha costretto la vecchia guardia ad adeguarsi alla modernità ed alla vita di tutti i comuni mortali. Il romanzo ha catturato l’attenzione di tutti, a prescindere dalle simpatie. Molti leggeranno, o hanno già letto, il romanzo per puro spirito di gossip, per coloro che non hanno intenzione di leggerlo, ma sono curiosi di scoprire se tutto ciò che era trapelato nei giorni precedenti l’uscita è poi stato confermato dal testo stesso, tranquilli ci pensiamo noi. Ecco le 10 rivelazioni più scioccanti di Spare – il minore ed il confronto con la docuserie Netflix. 

Prima di addentrarmi nella spiegazione ed analisi delle varie rivelazioni, ecco la trama ufficiale del romanzo. 

Spare – Il minore: la trama ufficiale del romanzo 

È stata una delle più strazianti immagini del Ventesimo secolo: due ragazzini, due principi, che seguono il feretro della madre sotto gli occhi addolorati e inorriditi del mondo intero. Mentre si celebrava il funerale di Diana, principessa del Galles, miliardi di persone si chiedevano quali pensieri affollassero la mente dei principi, quali emozioni passassero per i loro cuori, e come si sarebbero dipanate le loro vite da quel momento in poi.

Finalmente Harry racconta la sua storia.

Con la sua cruda e implacabile onestà, SPARE – IL MINORE è una pubblicazione epocale. Le sue pagine, dense di analisi e rivelazioni, sono frutto di un profondo esame di sé e della consapevolezza – conquistata a caro prezzo – che l’amore vince sempre sul lutto.

Spare – il minore: le 10 rivelazioni più scioccanti

Harry e la morte della madre Diana

Il principe Harry sappiamo che è sempre stato profondamente legato alla madre Diana. Simili, complici ed in cerca di affetto. Madre e figlio condividevano un legame profondo talmente forte che riusciva a superare il filtro delle fotocamere e telecamere. In Spare Harry ha confessato che, la morte della madre è stata comunicata a lui ed al fratello William dal padre Carlo con grande freddezza, senza cercare il minimo contatto fisico né un vano tentativo di consolare i giovani ragazzi. Le lacrime erano proibite. Il decoro reale ed i sorrisi per i cittadini del Regno Unito erano da servire come sempre, il dolore doveva restare privato. Harry ha dichiarato in Spare di aver creduto per lungo tempo che la madre non fosse morta davvero. Il giovane principe all’epoca dell’accaduto si era convinto che Diana si fosse finta morta per poter fuggire alle persecuzioni dei paparazzi. Secondo Harry nel giro di poco si sarebbe fatta viva con lui e William e si sarebbero presto riuniti. Peccato che l’illusione rimase tale. Harry fu costretto a scontrarsi con la dura realtà e a proseguire la propria vita senza la madre al suo fianco. La rivelazione lo colpì forte e per tentare di superare la perdita scelse di mettersi in contatto con una medium. Lo scopo era semplice: poter parlare con la defunta madre e sapere se stesse bene. Secondo quanto dichiarato in Spare la madre avrebbe comunicato al figlio, per tramite di una medium, che in cuor suo desiderava che Harry vivesse la vita che non aveva potuto avere, alludendo con ciò ad una vita tranquilla, sicura e al fianco della persona che ama. 

La corsa a tutta velocità a Parigi

Harry in Spare racconta dettagli mai rivelati circa il suo legame con la madre. La mancanza di Diana non l’ha mai lasciato. Il senso di impotenza che lo affligge da quando era ragazzino ed il desidero di riaverla al suo fianco sono sentimenti costanti nella vita del principe inglese. Così circa 10 anni dopo la morte della madre Harry si trovata a Parigi per adempiere a doveri reali ed ha scelto di sperimentare la folle corsa che ha causato la morte della madre. In Spare non scende troppo nei dettagli ma racconta di aver chiesto al suo autista di percorrere il tunnel dell’Alma alla stessa velocità alla quale si schiantò la macchina di sua madre Diana nel 1997. L’obbiettivo era quello di sentirsi ancora più vicino a lei, non sono presenti nel testo cenni ad un desiderio di raggiungerla né a riferimenti palesi di depressione da parte del principe.

La scelta del titolo non è affatto casuale 

Spare Il minore

Harry ha lasciato indentare che la scelta del titolo del suo romanzo non sia affatto casuale. Spare – il minore farebbe riferimento ad una battuta infelice che Carlo avrebbe rivolto a Diana. Harry conserva questo brutto ricordo dall’infanzia ed avrebbe scelto il titolo del suo libro proprio associandolo alla battuta di cattivo gusto pronunciata da parte di Carlo durante l’infanzia del principe. In sostanza Carlo, facendo riferimento a Diana, le avrebbe infatti detto in merito ad Harry: “Meraviglioso. Mi hai dato un erede ed un ricambio, hai fatto il tuo lavoro.” Un chiaro riferimento ai rapporti tutt’altro che armoniosi che legavano i due coniugi reali.

I 25 talebani uccisi senza alcun rimorso

Harry in Spare non risparmia nessuno. Nemmeno se stesso o la nazione inglese. Ha scelto di correre un grosso rischio pubblicando alcuni passi del suo romanzo, mettendo in difficili situazioni politiche la Gran Bretagna, la famiglia reale e la corona. Harry non è il principe senza macchia e senza paura delle favole, non è senza peccati e non è nemmeno ligio alle regole ed al dovere. Forse in molti sognavano che il principe ribelle si sarebbe prima o poi trasformato in un modello esemplare come il fratello William ma così non è mai accaduto.
Harry in Spare racconta di aver ucciso 25 talebani senza alcun rimorso, come fossero tutti ciò che ha fatto facesse parte di un semplice gioco. A seguito di questa chiara dichiarazione del principe sono seguite rapide risposte sia dal mondo militare, ovviamente di netta condanna per ciò che il principe ha confessato, sia da parte dei talebani stessi. Ecco di seguito le loro dichiarazioni: “Siamo ancora qui per regnare, è fuggito nel palazzo della nonna. È un perdente chiacchierone che cerca di attirare l’attenzione. Abbiamo fatto la storia cacciando lui e il suo esercito dalla nostra patria e lui è arrabbiato per questo. Pensiamo che sia impazzito e abbia bisogno di un dottore immediatamente.

Attendiamo la risposta dai reali inglesi e dal governo, ancora vige il silenzio stampa.

I dettagli decisamente intimi 

In Spare Harry scelto di raccontare e descrivere con minuzia di particolari diversi dettagli intimi della sua vita, in particolare tutto ciò che concerna la sua prima volta con una ragazza.  Harry ha dichiarato che si trattava di una donna più grande e si trovavano in un campo sul retro di un bar, non meglio specificato. Harry ha accuratamente descritto il momento definendolo “inglorioso”: “L’ho montata velocemente, dopo di che lei mi ha sculacciato e mi ha mandato via. Uno dei miei tanti errori è stato quello di lasciare che succedesse in un campo, proprio dietro un pub molto frequentato. Senza dubbio qualcuno ci aveva visto.” Come avrete intuito non si trattava di una relazione stabile e duratura ma dell’ennesima esperienza ai limiti sperimentata dal ragazzo per desideri di ribellione. Tralascio i commenti sullo scarso rispetto mostrato verso la ragazza, purtroppo non abbiamo la sua versione ma l’atteggiamento di Harry non appare lusinghiero. 

Harry senza freni

Sappiamo bene Harry è da sempre stato un vero ribelle. Durante la sua adolescenza ed in particolare verso i 17 anni ha dichiarato che avrebbe fatto “qualsiasi cosa per sovvertire l’ordine costituito”, così ha iniziato a drogarsi consumando, cito “strisce di coca”. Non ha smesso nell’immediato ma occasionalmente ha confessato di averne fatto uso anche in età avanzata, saltuariamente. Avrebbe invece fatto uso regolare di spinelli. La cosa forse più scioccante contenuta nel romanzo cornee l’uso/abuso di un mix di funghi allucinogeni e tequila assunto nella casa di Courtney Cox (la Monica in Friends), per cui Harry all’epoca aveva una vera cotta. Ecco i passi del testo in cui fa riferimento all’accaduto: “Ero ancora confuso, perché… Lei era una Monica e io un Chandler […] Mi chiedevo se avrei mai trovato il coraggio di dirglielo. C’era abbastanza tequila in California per farmi diventare tanto audace?”

La barba di Harry: il vero cocco di nonna Elisabetta

Tutti sappiamo che Harry è da sempre stato il cocco di nonna Elisabetta. La compianta regina ha sempre avuto un debole per Harry, forse perché il secondo genito del figlio erede al trono non avrebbe dovuto vivere con le eccessive costrizioni e i limiti imposti invece a William. In Spare, infatti, Harry ha scelto di raccontare un episodio che coinvolge direttamente il fratello William. Pare, infatti, che William si sarebbe infuriato molto dopo che la nonna, la defunta regina Elisabetta, avrebbe accordato ad Harry il permesso di mantenere e non radersi la barba nel giorno del suo matrimonio con Meghan Markle. Nonostante le ingerenze di William, Harry non ha ceduto ed è stato il primo sposo reale ad indossare con fierezza la barba il giorno del suo matrimonio dal 1893, quando il suo bis bisnonno, il principe Giorgio V, sposò la principessa Mary di Teck.

I duchi di Cambridge erano veri fan di Suits

Ovviamente in Spare non potevano mancare dettagli legati alla rivelazione della relazione tra Harry e Meghan. Harry, infatti, racconta nel suo testo di aver parlato al fratello dell’inizio della sua frequentazione con la futura moglie Meghan durante una cena svoltasi anche alla presenza di Kate. Nel momento in cui ha rivelato l’identità della sua nuova ragazza, cito: “loro sono rimasti a bocca aperta. Si sono guardati, poi Willy si è girato verso di me e ha esclamato: “C***o, sul serio?”. Secondo Harry, i duchi erano fan sfegatati di Suits. “Avevo sempre pensato che non avrebbero voluto saperne di accogliere Meg in famiglia, ma, a quanto pareva, ora mi sarei dovuto preoccupare che non la tormentassero per avere un autografo”.

Kate ha fatto piangere Meghan

Secondo quanto ha dichiarato Harry in Spare, William avrebbe suggerito più volte ad Harry di rallentare la frequentazione con Meghan per via della carriera di lei, della lontananza e della dubbia longevità del loro rapporto. Nonostante ciò, Harry e Meghan si sono fidanzati dopo poco più di un anno dall’inizio della loro relazione. Da quel momento in poi, le tensioni tra le due coppie non sono più cessate. Leggendo il romanzo troverete che secondo Harry Kate non sarebbe in ottimi rapporti con la cognata. Dal famoso episodio del lip gloss fino al momento in cui Kate ha fatto piangere Meghan dopo che Kate aveva contestato la taglia dell’abito da damigella della principessa Charlotte e aveva chiesto alla futura sposa di rifarlo. I rapporti idilliaci mostrati a favore di camera non sarebbero quindi quelli reali. 

Spare vs la docuserie Netflix

Confrontare i due prodotti è difficile dato che stiamo parlando di due media completamente diversi: Spare è un romanzo mentre la docuserie Netflix è una serie tv, appunto. Posso però sottolineare alcune cose, anzi desidero farlo per mettere in evidenza perché, se siete appassionati di storia dei reali inglesi, è importante fruire di entrambi i prodotti. In primis perché la storia narrata dal romanzo e dalla serie segue sì il punto di vista del medesimo soggetto, Harry, ma il tono, i tempi e le modalità del racconto sono diverse. Nello show Netflix Harry and Meghan, I protagonisti sono appunto la coppia, nonostante non manchino approfondimenti personali; nel romanzo del principe è lui l’assoluto protagonista. La serie Neflix ha sicuramente cercato di mediare i toni, i tempi e le modalità di racconto per non risultare eccessivamente accusatoria verso la famiglia reale mentre Harry con il suo testo ha scelto di colpire, di colpire davvero forte. La serie può essere considerata un buon antipasto da degustare prima della portata principale: il romanzo. 

Vi lascio di seguito tutti i dati tecnici di Spare e le note fornite da Mondadori 

Spare – Il minore, il memoir del principe Harry, duca di Sussex, sarà pubblicato in contemporanea mondiale il 10 gennaio 2023. Il libro sarà pubblicato in Italia in formato cartaceo e digitale da Mondadori.

Fin dalle prime pagine, Spare – Il minore riporta i lettori a una delle più strazianti immagini del Ventesimo secolo: due ragazzini, due principi, che seguono il feretro della madre sotto gli occhi addolorati e inorriditi del mondo intero. Mentre si celebrava il funerale di Diana, principessa del Galles, miliardi di persone si chiedevano quali pensieri affollassero la mente dei principi, quali emozioni passassero per i loro cuori, e come si sarebbero dipanate le loro vite da quel momento in poi.

Spare – Il minore, quando l’amore vince sempre

Con la sua cruda e implacabile onestà, Spare – Il minore è una pubblicazione epocale. Le sue pagine, dense di analisi e rivelazioni, sono frutto di un profondo esame di sé e della consapevolezza – conquistata a caro prezzo – che l’amore vince sempre sul lutto.

Il principe Harry desidera sostenere alcuni enti benefici britannici con donazioni tratte dai proventi di Spare – Il minore. Il duca di Sussex ha già donato 1.500.000 dollari a Sentebale, l’organizzazione che ha fondato con il principe Seeiso in memoria delle loro madri e che aiuta finanziariamente i bambini vulnerabili e i giovani affetti da HIV/aids in Lesotho e in Botswana. 

Inoltre, il principe Harry verserà 300.000 sterline all’ente no-profit WellChild, di cui è patrono da quindici anni e che provvede ove possibile all’assistenza domiciliare di bambini e giovani con complesse esigenze sanitarie.

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