Esistono tante filosofie e numerose basi sul mantenimento dell’equilibrio e della calma. Non c’è equilibrio senza calma. Purtroppo spesso ci capita di dover sperimentare una vera esperienza tossica per fisico e psiche. Ognuno di noi ha una discarica emotiva, dove poter ammuffire gli scarti psicologici negativi. I comportamenti dannosi altrui sono talmente sottili che sono difficili da individuare. Tali atteggiamenti si possono considerare nocivi quando ci buttano giù di morale, dall’altra però anche un input per fare luce sui nostri difetti.
La maggior parte di questi comportamenti sono provocazioni ed è difficile mantenere sempre la calma di fronte a esse. Il primo passo è comprendere la differenza tra reagire e rispondere. Reagire, quando siamo facile preda delle provocazioni, dall’altra rispondere invece è un atto cosciente e quindi abbiamo controllo. La soluzione per reagire bene sarebbe spegnere i pulsanti che gli altri premono per far scattare le nostre reazioni. Ecco come poter tentare di riuscire nell’intento. Di seguito ecco degli utili consigli da seguire:
- scoprire quali sono questi pulsanti premuti dagli altri per farci reagire
- desensibilizzarsi dalle esperienze passate
- separarsi dalle proprie emozioni
Iniziare a costruire la palestra mentale, allenandosi ad alleggerire i carichi emotivi che gravano sulla nostra serenità. Imparare a separare ciò che dà senso alla nostra vita e cosa la offende. Dobbiamo conoscere il nostro valore per difenderlo a spada tratta.
- Come bisogna reagire alle provocazioni. Ce lo insegna un racconto Zen (psicoadvisor.com)