Il termine bore out indica una sindrome definita una condizione di noia cronica, una mancanza di interesse e di stimoli sul lavoro. Tale sindrome però si rispecchia anche nella vita privata con ansia, depressione, disturbi del sonno e mal di testa assidui. Nasce dal bisogno di fare qualcosa senza saper cosa fare. 

Fra le cause scatenanti di questa sindrome psicologica ci sono la mancanza di stimoli, la monotonia che accompagna il lavoro e l’assenza di flessibilità. Il rischio è anche che un lavoratore demotivato possa trascinare con sé gli altri colleghi. Ecco come fare a capire se soffriamo della sindrome di bore out:

  • durante le ore di lavoro ti senti poco stimolato o annoiato?
  • alla sera ti senti stanco o sfinito, anche se niente ti ha particolarmente stressato?
  • sei scontento del tuo lavoro e ti piacerebbe cambiarlo?
  • ti capita di far finta di lavorare, mentre in realtà non lo stai facendo?

Per uscire da questa tipologia bisogna comprendere le cause del proprio stato psicologico. Utile è porsi domande e cercare di trovare delle risposte. Se sussiste la mancanza di stimoli e motivazione si dovrebbe provare un confronto diretto per avere una soluzione. Altrimenti, possiamo sempre farci seguire da un coach per creare nuovi obiettivi stimolanti. In psicologia il termine giusto è goal setting, la definizione degli obiettivi. Un processo che può aiutare a trovare un buon atteggiamento per uscire dalla condizione di bore out, se gli obiettivi sono realizzabili e chiari.