Ne abbiamo parlato ieri: il mercato degli smartphone è in profonda crisi e il 2022 è stato un anno particolarmente tremendo. Crollano tutti o quasi: Samsung, Apple e Xiaomi sono i tre brand che hanno performato meglio.
Complessivamente, nell’ultimo trimestre le vendite sono calate del 17%. Per vedere numeri così bassi – ci segnalano gli analisti di Canalys – bisogna tornare indietro al 2013. Quasi dieci anni di crescita cancellati in 12 mesi.
Ma è in questo scenario che potrebbe nascere un nuovo vincitore. Xiaomi potrebbe imporsi come il brand numero 1 a livello mondiale per numero di vendite e volume complessivo di affari. Nel 2022 ha perso appena l’1%, in forte controtendenza rispetto alle performance ben peggiori del resto dei suoi competitor.
C’è l’incognita del mercato indiano, dove sta perdendo rapidamente quote di mercato a favore di brand come OPPO, ma complessivamente i risultati rimangono più che ottimi. Con una quota di mercato del 17% e una posizione tra i primi cinque brand per vendite annuali in ben 64 mercati, Xiaomi ha tutte le carte in regola per affermarsi come il più importante produttore di smartphone a livello globale.
In Italia l’obiettivo è già a portata di mano: Xiaomi ha chiuso il 2022 al secondo posto della lista dei produttori, con una quota di mercato del 25%, in crescita del 34% rispetto all’anno precedente.