I gestori delle stazioni di servizio hanno chiesto un incontro al governo per fare il punto sui prezzi carburante. L’ipotesi è uno sciopero dei benzinai a fine gennaio. Teso il rapporto tra maggioranza e opposizione. Tolta intanto la proroga del taglio delle accise.
L’opposizione sottolinea che nel programma c’era la sterilizzazione delle entrate dello Stato su energia e carburanti, con riduzione di Iva e accise. Insomma, vuol dire che se abbiamo maggiori entrate dall’aumento dei prezzi del carburante, si utilizzano per diminuire le tasse. Se però non si hanno maggiori entrate, diventa un impegno diverso dal taglio delle accise. Il premier Giorgia Meloni ha sempre voluto abolire le accise e ora invece ha tolto lo sconto. Insomma, la premier ha fatto un’inversione a U drammatica per le famiglie, in particolare per quelle meno abbienti di fronte al grande peso dell’inflazione.
Sollecitare il Governo sull’urgenza di adottare misure immediate e risolutive per mitigare gli effetti dell’inflazione sulle famiglie e sulle imprese e quindi sollecitarlo sulla necessità di ripristinare lo sconto sulle accise, nonché di aumentare la tassazione sugli extraprofitti delle imprese energetiche e sulle transazioni finanziarie altamente speculative.
Giancarlo Giorgetti, Ministro dell’economia
Spunta infatti dal programma elettorale dei Fratelli d’Italia che la premier Giorgia Meloni aveva messo riduzione dell’Iva e delle accise nel suo piano di governo.