Quando Microsoft ha lanciato per la prima volta Windows 11 nel 2021, Panos Panay, Chief Product Officer dell’azienda, aveva detto che la nuova versione del sistema operativo sarebbe stata “il primo capitolo nella prossima era di Windows”. Ora, oltre un anno dopo, possiamo farci un’idea un po’ più chiara sul significato di quella dichiarazione.

In occasione del CES di Las Vegas, Panos Panay è salito sul palco del keynote di AMD (con cui Microsoft ha un’importante partnership). In quell’occasione Panay ha parlato della sinergia trai nuovi chip Ryzen 7040 e il sistema operativo di Microsoft, annunciando che l’intelligenza artificiale avrà un ruolo sempre più centrale all’interno dell’ecosistema di prodotti e servizi di Redmond, a partire da Windows.

Le intelligenze artificiali sono la tecnologia che sta definendo il nostro tempo, è qualcosa di unico e mai visto prima. Sta trasformando le industrie, sta migliorando le nostre vite quotidiane in molteplici modi – alcuni sono davanti ai nostri occhi, altri sono invisibili. Siamo ad un punto di svolta e questo lo dobbiamo alle potenzialità del cloud

ha detto.

Il manager di Microsoft ha accennato ai cambiamenti che le IA introdurranno all’interno della prossima generazione di Windows. Windows 12 potrebbe essere profondamente integrato con il cloud e fare un utilizzo delle AI molto intenso. Ecco cosa ha raccontato:

L’AI rivoluzionerà il modo in cui farete qualsiasi cosa su Windows, letteralmente qualsiasi cosa. Abbiamo modelli per le IA sempre più avanzati, pensate ai modelli usati dalle IA generative, dai modelli per le immagini, per la generazione di codice e per la comprensione dei linguaggi. Sono tuttavia applicazioni che richiedono una capacità di calcolo estremamente elevata, ed è per questo che non siamo mai stati in grado, prima di adesso, di fare qualcosa del genere.

Il prossimo sistema operativo renderà i confini tra cloud e edge più sfumati ed è esattamente a questo che stiamo lavorando in questo modo.