Il costo dell’energia si è abbassato di poco, mentre quello del gas è di nuovo alzato. In questo scenario la legge di Bilancio 2023 ha rafforzato il bonus bollette. Un modo per coprire tutti i più recenti aumenti a una fascia sempre più ampia di persone. L’aiuto per i lavoratori dipendenti con il contributo fino a 3mila euro scadrà a breve. Ecco nel dettaglio le scadenze e a chi spettano tali sostegni.
Il bonus bollette prevede uno sconto su luce, acqua e gas per le famiglie difficoltose. Questo aiuto vale fino a fine marzo 2023 per chi ha un Isee fino a 15mila euro. Spetta anche a chi ha 4 o più figli e con un reddito familiare fino a 20mila euro, riguardando 600mila famiglie. Per usufruirne basta presentare la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu), necessaria per avere l’Isee. L’aiuto per il gas dipende, oltre che dalle persone in famiglia, anche dalla zona. I soldi scarseggiano e il governo per portare avanti questi aiuti sarà costretto quasi sicuramente a un nuovo deficit.
Il bonus di 3mila euro è l’estensione della totale detassazione a favore delle imprese per i fringe benefit. Gli aiuti possono quindi essere erogati dalle imprese ai lavoratori dipendenti, ma solo per il periodo d’imposta 2022. Dopo il 12 gennaio 2023 sparirà il bonus dei 3mila euro detassato e si tornerà alla soglia di 258,23 euro. In sostituzione del bonus dei 3mila euro, il governo ha previsto un taglio dell’aliquota d’imposta sui premi di produttività dal 10% al 5%. È valido per un tetto massimo di 3mila euro e per i lavoratori con redditi entro gli 80mila euro annui.