Uno studio ha confermato che, a causa del disordine, la produttività e la chiarezza di pensiero ne risentono. L’ordine invece regala una migliore capacità di attenzione ed elaborazione di informazioni: un fattore positivo a livello cognitivo. Inoltre, è stato dimostrato che chi è più disordinato tende a rinviare gli impegni in ufficio. L’effetto negativo che il disordine ha sul cervello viene dato dallo stress portato dal caos.
Tutto ciò influisce negativamente e non solo portando un peggioramento cognitivo, ma anche toccando il benessere in generale. Alcune dimostrazioni valgono anche sul sonno. Chi dorme in stanze disordinate, per esempio, è più facile che faccia fatica a dormire bene, favorendo brutti sogni. Dall’altra vivere in una casa confusionaria fa ingrassare perché si tende a mangiare di più.
Spesso il disordine impedisce di interpretare in modo corretto le espressioni e le emozioni altrui causando discussioni e scontri. Uno studio americano ha dimostrato che entrare in un ufficio ordinato porta a giudicare il suo proprietario affidabile rispetto a una persona disorganizzata. L’apparenza conta, in special modo in una società come quella odierna. Inoltre, una persona negligente e più irritabile è difficile da gestire. Il discorso vale anche per l’abbigliamento. Chi è poco curato viene considerato meno preparato, competente e perfino meno intelligente di chi si presenta in ordine.