Il grande amore vissuto dai nostri nonni non appartiene più alle nuove generazioni. Forse è stata trovata la risposta sulla fragilità dei legami affettivi. Il bisogno di trovare delle connessioni supera la necessità di cercare, costruire e nutrire l’amore vero.
Tutti noi siamo affascinati dall’amore liquido, una visione che si è radicata in noi. L’amore vero è molto più delle farfalle nello stomaco e delle pagliuzze dorate che accendono gli occhi delle persone che ci amano. Quelle stesse scintille d’oro che animano a loro volta il nostro sguardo, se amiamo davvero. L’amore è premura, reciprocità, presenza, gentilezza, generosità e autenticità. L’amore non necessita di parcheggio, ma di attenzioni, cura e presenza. In un mondo frenetico come quello attuale, però, chi è capace di esserci davvero per qualcuno?
La risposta vera è racchiusa nel concetto di amore liquido, quel sentimento che si muove in modo parallelo alla società in cui viviamo. Un sentimento che è frenetico, sfuggevole e temporaneo, proprio come la società. Un amore, che una volta raggiunto lo scopo desiderato, finisce nella sua sussistenza momentanea. Viviamo connessioni e non amore vero, qualcosa pari al consumismo e all’effetto dei social network. Cerchiamo quelle connessioni, perché ne sentiamo il bisogno, poi una volta trovate, le sostituiamo. Si tratta di connessioni nate per non durare in eterno.
Una domanda sorge spontanea: ma l’amore liquido esiste per la paura di amare o per desiderio di completa libertà? Un amore liquido prevede entrambe le cose. Forse è la paura della continua trasformazione che viviamo a causa dei cambiamenti a cui la società ci sottopone. La paura di restare soli ci spinge a cercare sostegno altrui, ma poi le relazioni sono solamente fugaci. Nessuno ha il coraggio di restare e prendersi un impegno vero per amare. Tutto continua a cambiare. Agogniamo la libertà e la solitudine al contempo ce la fa sacrificare per soddisfare un momentaneo bisogno, alla fine solo effimero. Ecco che poi decidiamo di avere solo connessioni, perché vanno e vengono, e sono più comode da mantenere. Il futuro è un campo da scoprire, è già difficile farlo in solitudine, figurarsi farlo in compagnia!
- La fragilità dei legami e l’amore liquido (dilei.it)