La depressione post-partum riguarda anche gli uomini, anche se ne sentiamo parlare spesso in relazione alle sole madri. Può colpire anche i padri nel 5% dei casi. Il congedo di paternità aiuta a combattere la depressione post-partum.
È da poco tempo che ci siamo interessati alla salute degli uomini dopo la nascita di un figlio. La depressione nei padri segue lo stesso processo delle madri: si manifesta entro un anno dall’arrivo del bambino, non necessariamente nelle prime settimane, ma piuttosto entro tre-sei mesi.
Maria Melchior, coautrice dello studio
Questo fenomeno depressivo può manifestarsi nell’uomo entro un anno dall’arrivo del bambino. I fattori di rischio sono prettamente psicosociali. Gli studiosi hanno seguito oltre 10mila coppie di giovani genitori. Hanno riscontrato che la depressione post parto è stata del 5,7% per i padri che non hanno goduto delle assenze retribuite.
Un altro dato è venuto fuori dall’indagine: le donne con il partner che ha usufruito del beneficio sono a maggior rischio di depressione post-partum. I partner che hanno le donne con maggior rischio di soffrire di depressione post partum sono più propensi a prendere il congedo di paternità. Gli autori dello studio sottolineano che questo risultato non mette in discussione l’assenza retribuita e il suo valore. I giorni, ad esempio, concessi in Francia non sono sufficienti a prevenire l’insorgenza del disturbo nelle madri.