In una retrospettiva pubblicata su Eurogamer.net, Kevin Choteau di Asobo studio, il director del franchise A Plague Tale, ha svelato che A Plague Tale: Innocence ebbe diversi problemi all’inizio dello sviluppo, tanto da rischiare di venir persino cancellato.

Il gioco era ormai in lavorazione da due anni quando il team decise di sottoporlo al vaglio della critica videoludica per raccogliere i feedback e capire cosa poteva essere migliorato. Ovviamente, non si parla delle recensioni finali della critica, attenzione, ma di recensioni work-in-progress utili agli sviluppatori per capire dove intervenire. Il director racconta però che il responso fu tutt’altro che positivo:

Il gioco era un disastro – racconta Kevin Choteau – Era orribile in termini di gameplay, di storia, di qualsiasi cosa. Non c’era niente che legava, niente era al suo posto. È stato come ricevere un grosso pugno in faccia.

Secondo i commenti ricevuti, Asobo calcolò che avrebbe avuto una media voto tra il 55 e il 60 nelle recensioni finali della stampa. Un risultato senza dubbio poco incoraggiante per il team che sentì di essersi buttato troppo in fretta in un genere in cui non aveva alcuna dimestichezza. Fu così, dunque, che Asobo decise di fare un passo indietro: dopo aver apportato modifiche a gameplay, narrazione e quant’altro, scelse di cambiare approccio. Oltre un terzo di ogni capitolo, racconta il director, fu rifatto da zero.

A Plague Tale: Innocence cambiò volto e così anche i giudizi sul prodotto che alla fine, al lancio del titolo, si rivelarono di fatto ben superiori alle aspettative del team. Il successo di Innocence spinse poi il team a lavorare anche al sequel, che è stato accolto da critica e pubblico in maniera estremamente positiva.

A Plague Tale: Innocence è disponibile per PC, PS4, PS5, Nintendo Switch, Xbox One e Xbox Series X/S.