Sentirsi tesi non è bello, alla fine però un po’ di stress può essere d’aiuto alla memoria umana a breve e a lungo termine. Si parla di un effetto benefico, solo se lo stress è a livelli bassi e moderati. I ricercatori durante il loro studio hanno eseguito un test di memoria, in cui i cervelli dei partecipanti venivano scansionati. Chi era più stressato aveva riportato meno attività cerebrale in relazione alla memoria a breve termine. Chi invece aveva un livello da basso a moderato di stress aveva riportato più attività nella memoria a breve termine.
Lo stress quindi può esercitare un effetto positivo e negativo a livello cognitivo, a seconda della sua gravità. In pratica, per un individuo sperimentare lo stress potrebbe essere d’aiuto per far fronte allo stress futuro. Se invece la pressione mentale o emotiva di un individuo cresce oltre la soglia prestabilita, allora può rivelarsi dannoso.
Lo stress può contribuire alla tensione muscolare, all’ipertensione, alle malattie cardiache, ai problemi del sistema immunitario, ai disturbi intestinali, alla scarsa memoria di lavoro. La famiglia e gli amici potrebbero quindi essere un cuscinetto protettivo contro l’aumento dei sentimenti di pressione e tensione. Insomma, anche l’essere stressati può aiutare, nonostante sia un fattore negativo. In fondo, nella vita il bene non esiste senza il male, e viceversa.
- At The Right Levels, Stress Can Have a Surprising Impact on Memory (sciencealert.com)